Da venerdì 5 luglio 2019 | ore 20:30 | l’Asilo

Educazioni sentimentali

Quattro racconti di giovani amori

Il fil rouge che lega le storie di questa piccola rassegna è l’iniziazione amorosa.
La parola amore risale al sanscrito kama che significa bramosia, passione viscerale nei confronti di un altro individuo. Significa anche “senza morte”, dal latino a-mors, interpretabile come ciò che salvifica e scongiura l’annullamento dell’uomo. In sintesi, condensa l’essenza della vita, la condizione unica che porta al conseguimento della felicità.
Un discorso che potrebbe sembrare scontato poiché ha fatto da sostanza a tanta materia letteraria, musicale e cinematografica. Dell’amore se n’è tracciato un profilo tanto eterogeneo quante sono le specie animate e inanimate che abitano la terra e i mari, e le sue declinazioni sono state messe in pratica quante sono le maniere di disegnare uno stesso oggetto: infinite. Riversato in tutte le salse, è stato preso per i capelli, per il colletto, messo sopra e sotto, gli si è fatto il solletico ai piedi, è stato esaltato, esasperato, disprezzato, glorificato. In quante circostanze e sotto quante innumerevoli forme abbiamo scorto amanti al chiaro di luna o presi nell’estasi di una travolgente passione!
Qualcuno ha detto che l’opera d’arte si definisce a partire da ciò che sta dietro la sua rappresentazione, cioè dalla scelta di trasfigurare quel pezzo di realtà piuttosto che un altro. Perciò nel calderone delle opere cinematografiche sul tema dell’amore, la rassegna si propone di mostrare quattro film profondamente diversi gli uni dagli altri, per forma e contenuto, ma tutti incentrati sul nucleo del primo turbamento, quello che coniuga tensione e desiderio verso l’altro e trasformazione dell’individuo, tipica di quella età acerba che è biologicamente chiamato ad attraversare. Il pregio artistico di queste pellicole, in alcuni casi sconosciute ai più, le qualifica come gemme preziose da custodire e maneggiare con cura, affinché ci ricordino quanto è necessaria una continua interrogazione sul senso dell’innamoramento e su ciò che esso comporta.

Venerdì 5 luglio
MALADOLESCENZA
(Italia, 1977, 91’)
di Pier Giuseppe Murgia

Martedì 9 luglio
LA MERLETTAIA
(La dentellière, Francia/Svizzera, 1977, v.o. sott. it., 107’)
di Claude Goretta

Venerdì 12 luglio
MES PETITES AMOUREUSES
(Francia, 1974, v.o. sott. it., 123’)
di Jean Eustache

Venerdì 19 luglio
LA SCHIVATA
(L’esquive, 2003, v.o. sott. it., 117’)
di Abdellatif Kechiche

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.