DIAMO I NUMERI!
27 mesi
di autogoverno e interdipendenza

l’asilo dal 2 marzo 2012 al 2 giugno 2014

Se vuoi correre un miglio, corri un miglio. Se vuoi vivere un’altra vita, corri una maratona. Emil Zátopek

Ci sono cose il cui valore non si può misurare con delle operazioni matematiche, ma scegliamo di dare i numeri, perché questi rendono inconfutabile la quantità e la qualità di artisti, compagnie, lavoratori dello spettacolo e della conoscenza che in questi 27 mesi hanno reso concreta l’idea – altrimenti campata per aria – di cosa sia un centro di produzione autogovernato e interdipendente.

Uno spazio aperto ed accogliente per lavorare, mettere in scena, montare, suonare, dove i lavoratori di vari campi possono scambiarsi saperi, suggestioni e competenze, che solo il ricatto della competizione rende tra loro stagni. Un’officina di cultura, costruita con lentezza e costanza, dalle pareti porose alla vita politica della città, alle sue lotte e ad i suoi conflitti che non possono non parlare lo stesso linguaggio dell’arte.

Ma chi gestisce, chi rappresenta questi lavoratori, come si decide? Innazitutto sia chiaro: solo il conflitto ha aperto il campo di possibilità di quanto sta accadendo all’Ex Asilo Filangieri, un luogo per cui era stato deliberato il destino di essere il magnifico sepolcro di un evento inesistente come il Forum Universale delle Culture e che – in un domani ancora da scongiurare – potrebbe essere indirizzato verso la cartolarizzazione e vendita per coprire il buco della prossima crisi di bilancio.

Invece, oggi, questo spazio è attraversato da tutti quelli che hanno voglia di sperimentare forme altre di produzione artistica e condividerle con la cittadinanza, da una comunità in divenire aperta, eterogenea, non identitaria e plurale, ma non neutrale al ricatto a cui sembra impossibile sottrarsi: fondi e beni gestiti o da burocrazie partitocratiche ed amministrative che usano le istituzioni come loro personali macchine clientelari o attraverso le leggi del mercato, che decidono che è bello quello che si vende di più perché asseconda la pancia piuttosto che l’anima ed il cervello. All’asilo stiamo sperimentando una diversa forma di autogoverno, per cui le regole di uso civico di un bene pubblico sono date e fatte rispettare direttamente dalla comunità che usa e fruisce quegli spazi, rendendolo perciò un bene comune.

Assemblee, tavoli di lavoro, turni condivisi, procedure di consenso a scalare, sono gli strumenti che ci siamo dati per realizzare questa innovativa modalità di autogoverno in cui la sperimentazione attraversa anche i campi della filosofia e del diritto, oltre i regimi proprietari: lo spazio è di chi lo usa, se non lo usi in quel momento lascialo a chi è intenzionato a farlo. Il come si usa, con una nuova ed orizzontale pratica di riappropriazione, rende questo non semplicemente uno spazio dove “fare le proprie cose”, ma un luogo di “buoni incontri”, che attraverso la sua cura fa emergere relazioni, condivisioni ed un nuovo modo di essere comunità.

In questi mesi sono stati attrezzati e aperti alla città: il teatro, la ciclofficina popolare, la galleria espositiva, la sartoria, il laboratorio di arti visive, la biblioteca condivisa aperta tutto il giorno.

In 27 mesi di asilo abbiamo fatto:

+ di 90 assemblee pubbliche di gestione

+ di 350 giorni di tavoli pubblici di lavoro: tavolo armeria, tavolo arti della scena – tavolo autogoverno – tavolo biblioteca – tavolo cinema – tavolo infrasuoni – orto urbano

+ di 650 tra artisti, studiosi, ricercatori, singoli, gruppi, associazioni, comitati, istituzioni, cittadini hanno utilizzato gli spazi e i mezzi dell’Asilo e hanno partecipato alla programmazione artistica e culturale dell’ex Asilo Filangieri

+ di 650 giorni di prove di teatro, danza, performance e musica che hanno contribuito alla produzione di + 50 progetti artistici nati all’Asilo e tanti altri progetti di passaggio

+ di 550 giorni di formazione

+ di 140 tra dibattiti e seminari, incontri e assemblee pubbliche di cittadinanza

+ di 120 tra compagnie, gruppi e singoli artisti di teatro, danza e abilità aeree tra prove e spettacoli

+ di 120 tra gruppi musicali e singoli musicisti tra prove e concerti

+ di 90 tra proiezioni, incontri, prove e riprese cinematografiche, verso la costruzione di una sala cinematografica per la distribuzione del cinema indipendente

+ di 55 presentazioni di libri, ebook e riviste e editoria

+ di 55 tra mostre, incontri, esposizioni di fotografia e di arte visiva e digitale

+ di 45 presentazioni di audiovisivi e documentari

+ di 40 tra compagnie di teatro, singoli artisti, associazioni, spettacoli, laboratori ed eventi per bambini

+ di 25 tra studenti, ricercatori, studiosi, artisti e cittadini frequentano ogni giorno mediamente la biblioteca condivisa

+ di 320 articoli di rassegna stampa tra testate on line e cartacee nazionali e internazionali hanno scritto dell’Asilo

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI

Grazie al lavoro volontario degli abitanti dell’asilo, in questi due anni, in un immobile pubblico vuoto e sottoutilizzato, siamo riusciti a costruire dal nulla e senza fondi un’economia socializzata dimostrando le grandissime potenzialità della messa in comune degli spazi, il valore di una gestione diretta e senza intermediari politici da parte dei lavoratori del settore.

Sono stati l’offerta di una programmazione culturale indipendente e accessibile a tutti e la messa in comune di mezzi di produzione e di spazi, la cooperazione tra lavoratori, lo scambio di saperi e il mutualismo tra competenze e professionalità a generare forme di reddito indiretto.

Centinaia di gruppi, compagnie, singoli artisti, studiosi, lavoratori dello spettacolo e della conoscenza hanno potuto utilizzare spazi e strumentazioni comuni, acquisite grazie ai liberi contributi e all’autofinanziamento, garantendosi materialmente la possibilità di allestire i propri lavori e abbattendo di fatto i costi minimi necessari a una produzione artistica.

In epoca di austerity e spending review in cui il sostegno pubblico alla cultura raggiunge i minimi storici e in cui spadroneggia la retorica della messa a reddito degli spazi pubblici contro ogni finalità sociale e culturale, l’Asilo diventa marchio di un fare comune e solidale e si trasforma in casa di produzione collettiva in grado di creare nuovo reddito indiretto e grandi risparmi sui costi. Oggi il nome dell’Asilo è affiancato come cooproduttore a spettacoli che girano nei circuiti nazionali, ufficiali e indipendenti.

Di seguito una lista con alcune delle produzioni e delle collaborazioni nate all’Asilo, che non comprende la totalità di artisti, gruppi e compagnie che in questi mesi hanno attraversato e utilizzato gli spazi.

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI: TEATRO, DANZA, ARTI PERFORMATIVE

  • Occhi Gettati di Enzo Moscato, progetto e regia di Francesco Saponaro. In collaborazione con Teatri Uniti, debutto: Castello di Manucalzati (AV) 2014
  • Luci della città. Stefano Cucchi progetto teatrale di Francesca De Nicolais e Pino Carbone. Debutto: Mulino Pacifico – Benevento 2014
  • La Danse des Amants scritto e diretto da Sarasole Notarbartolo. In collaborazione con Taverna Est, debutto: il Giardino delle Esperidi Festival – Consonno, Olginate – Lecco e Campsirago Residenza
  • Ab-ovo track spettacolo di improvvisazione musica e danza di e con Alessandra Cozzolino, Giulia Ferrato, Chiara Orefice, Stefano Costanzo, Fabrizio Elvetico, Ron Grieco, Peppe Vietri, Francesco Michele Laterza, Matz! Debutto: Teatro dell’Asilo
  • O’ Calapranz da Pinter, con Mario De Masi e Rocco Giordano regia di Salvatore Cantalupo, Premio Landieri per la miglior drammaturgia da testo straniero. Debutto: Teatro dell’Ex Asilo Filangieri
  • Operazione Sciarappa progetto a episodi a cura dei Posteggiatori Tristi: “Concertino milionario”, “Titanic” e “Isso, essa e Karamazov”. Debutti: Sala Assoli, Galleria Toledo e Teatro Bellini, Napoli
  • Titanic, omaggio ad Antonio Neiwiller, regia di Salvatore Cantalupo. In collaborazione con Teatri Uniti, debutto: Sala Assoli, Napoli, stagione 2013/2014
  • Il Contratto di Eduardo De Filippo regia di Pino Carbone. In collaborazione con Ente Teatro Cronaca, debutto: Benevento Città Spettacolo 2013
  • W. 3 atti pubblici di Motus con Angelo Mai, l’asilo, Teatro Valle Occupato, Macao, Sale Dock, Nuovo Cinema Palazzo
  • Matrimoro progetto e regia di Adriana Follieri, menzione speciale della giuria al premio Asti Teatro | Scintille 2013. In collaborazione con ManoValanza.
  • Mulini a vento, scritto e diretto da Sarasole Notarbartolo. Premio Landieri alla migliore scenografia. In collaborazione con Taverna Est, debutto: Teatro Mercadante, Teatro Stabile di Napoli, stagione 2012/2013
  • Quando eravamo lupi di Rosa Pristina Teatro, regia di Susanna Poole. Debutto: Napoli Teatro Festival Italia 2012
  • Fabula rasa di Pino Carbone e Antonio Tufano. In collaborazione con Tourbillon Teatro. Debutto: Galleria Toledo, Napoli |
  • Enoch a cura del laboratorio Memini. Debutto: Teatro dell’Ex Asilo Filangieri
  • Ammonite di Federica Gattei. Debutto: Teatro dell’Ex Asilo Filangieri
  • L’angelo della casa regia di Giorgia Palombi. Debutto: Napoli Teatro Festival Italia 2012

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI: MUSICA

  • Uanema Orchestra all’Asilo inswing a cura di Sara Persico, Ciro Riccardi, Rino Saggio, Massimiliano Sacchi, Mario Tammaro, Dario De Luca, Bruno Belardi, Matteo Nocera. Debutto: Teatro dell’Ex Asilo Filangieri.
  • Elem live antonelli | messina | errante | elvetico electronic freeform music & live video
  • Geografie del Suono, incontri tra artisti campani e musicisti in transito:
    #1 Mediterraneo Radicale incontra Crossroads // Torino-Napoli
    #2 Alz (duo composto dai siciliani Gandolfo Pagano e Piero La Rocca) incontra Ron Grieco (Crossroads) e Francesco Gregoretti (Strongly Imploded) // Palermo – Alcamo – Napoli
    #3 Heike Fiedler (germania, svizzera) e Steve Buchanan (philadelphia, usa) incontrano Marco Castaldo, batteria, Chiara Orefice, danza, Ciro Riccardi, tromba (napoli, italia) // Germania – Usa – Italia
    #4 John Cage: Variations I-VIII. Decibel New Music Ensemble (Perth, Australia) incontra Fabrizio Elvetico (elettronica), Antonio Raia (sax), Tommaso Rossi (flauti), Dario Sanfilippo (elettronica) Alessandra Cozzolino, Giulia Ferrato, Chiara Orefice (danzatrici)
    #
5 Xname incontra Sergio Albano e Matz! // Milano-Napoli
    #6 Alberto Boccardi incontra Charles Ferris e Marco Pedicini // Milano – Napoli
    #7 Embryo incontra Mimmo Fusco, Marco Pezzenati, Daniele Sepe, Marcello Vitale // Germania – Italia
    #8 Parallax (norvegia)+ Mariano Bulligan incontra Elem (italia) // Norvegia – Italia
    #9 Call for musicians / La Rappresentante di lista incontra musicisti napoletani
    #10 Roberto Fega incontra Loredana Antonelli, Stefano Costanzo, Umberto Lepore

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI: VIDEO

  • 4 puntate della trasmissione web Stalking Asilo interamente auto prodotte in collaborazione con Insu^tv e girate nel teatro dell’Ex Asilo Filangieri: #1 precaria età
    #2 mani sulla città
    #3 mani sulla cultura
    #4 mani sul corpo
  • Gli Avvocati Maranzasitcom di Sara Sole Notarbartolo realizzata per Stalking Asilo
  • The red brigades generation di Loredana Antonelli per Magmart Festival VIII edition 100×100=900 Project
  • Ferc – Na-To versus Nato music arranged, produced and performed by Ferc – Rossella Cangini Fabrizio Elvetico mixed and mastered by Giovanni Blob Roma in Naples video directed and edited by Loredana Antonelli with Valentina Vacca: actress
  • 3 puntate della web serie Capitan Sigillo:
    episodio #1 Ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare l’asilo
    episodio #2 Capitan Sigillo contro Capitan Sigillo
    episodio #3 Capitan Sigillo e il Forum delle Culture

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI: ARTI VISIVE

PRODUZIONI/COLLABORAZIONI: EDITORIA E RICERCA SCIENTIFICA

  • Com’è bella l’imprudenza Arti e teatri in rete:una cartografia dell’Italia che torna in scena ebook realizzato con il contributo della redazione del blog il lavoro culturale a cura di Silvia Jop.
  • Guida pratica all’impossibile di Gavin Grindon e John Jordan, traduzione e edizione a cura dell’asilo
  • Le teorie dei beni comuni al banco di prova del diritto di Giuseppe Micciarelli. Politica e Società 1/2014 pagine 123-1432
  • I beni comuni e la partecipazione democratica: da un altro modo di possedere a un altro modo di governare di Giuseppe Micciarelli. Iura Gentium, rivista di filosofia del diritto internazionale e della politica globale.
  • Lotta di classe in palcoscenico. I teatri occupati si raccontano a cura di Lidia Cirillo, ed. Alegre, Roma, 2014
  • Proprietà e società nella prospettiva dei beni comuni di Nicola Capone
  • Del diritto d’uso civico (collettivo) dei beni pubblici di Nicola Capone

PERCORSI DI FORMAZIONE

INCONTRI APERTI CON

Roberto De Simone, Jan Fabre, Enzo MoscatoEnzo Gragnaniello, Vincenzo Cuomo, Leonardo V. Distasio, Ugo Mattei, Valerio Romitelli, Ariele D’AmbrosioErnest Pignon-Ernest, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Cyop & KafVincent DieutreJerszy Seymour, Danio Manfredini, Marino Niola, Sergio Moccia, Alfonso Tatarano, Emanuele de Franco, Wu Ming 1, Wu Ming 2 e Antar Mohamed, Marco Armiero, Patrizio EspositoAlessandro Arienzo, Giso Amendola, Ulderico Pomarici, Maria Rosaria Marella, Gaetano Azzariti, Paolo Napoli, Roberto Ciccarelli, Federica GiardiniClément Delage e Jules Ribis, Tommaso De Lorenzis, Mauro Favale, Marco Martinelli, Maurizio Braucci, Emma Dante, Pierandrea Amato, Maurizio Zanardi, Davide Iodice, Mario Spada, Arnaldo Capezzuto, David Riondino, Gerardo Marotta, MotusGeraldina Colotti, Slavina, Toni Negri, Barbara Balzerani, Cristina Morini, Judith Revel, Sandro Mezzadra, Anna Curcio, Tomaso Montanari, Filippo VendemmiatiDanilo Corradi, Mario Pezzella, Maurizio Lazzarato, ..

In queste pagine c’è tutta la programmazione di questi mesi.