GDS #66

Mike Cooper / OEOAS

Dopo il concerto OEOAS “Neapolis Sounding” ideato e diretto da Alvin Curran nell’ambito della rassegna Geografie del Suono, durante in quale più di cento musicisti provenienti da tutt’Italia hanno suonato insieme, e le sessioni di registrazione nel 2019 che hanno portato alla realizzazione del primo disco di OEOAS, Alicia, quest’anno l’Asilo torna ad ospitare l’orchestra di improvvisazione OEOAS, questa volta diretta da Mike Cooper, nell’ambito dei festeggiamenti per i dieci anni dell’Asilo. I festeggiamenti dureranno per l’intera primavera con una programmazione di eventi che spaziano tra presentazioni di libri, seminari, concerti, spettacoli, laboratori.

Per il concerto di venerdi 11 marzo Mike Cooper dirigerà l’orchestra in una formazione di circa 35 elementi.

Mike Cooper è un chitarrista e compositore inglese, figura fondamentale del panorama improvvisativo e sperimentale, che spazia dal blues al jazz all’elettronica.

Il suo lp del 1969 Oh Really!? è acclamato come il migliore disco di blues acustico di quegli anni. Nei primi anni settanta, Cooper èoccupato a ridefinire il suo stile assorbendo modi dal free jazz, collaborando con musicisti e improvvisatori avant-garde quali i sudafricani Dudu Pakwana, Harry Miller, Louis Maholo e Mongezi Feza, e il sassofonista inglese Mike Osborne. Produce i primissimi dischi di rogue folk, destinati ad ispirare (insieme all’opera di artisti come Roy Harper o The Incredible String Band) il recente boom del Free Folk negli Stati Uniti, con Thurston Moore e Jim O’rourke. Alla fine del decennio, Mike comincia a sviluppare una carriera parallela nell’ambito della musica sperimentale, e collabora assiduamente con membri del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop, Steve Beresford, Max Eastley, Paul Burwell, Eddie Prevost. Il suo gruppo The Recedents (con il leggendario sassofonista Lol Coxhill e ilbatterista Roger Turner) è ancora attivo in questi anni. Nel 1987, insieme allo straordinario chitarrista slide franceseCyril Lefebvre, e incorporando i talenti di Lol Coxhill, Steve Beresford e Max Eastley, forma il gruppo Uptown Hawaiians, progetto dedicato ad un repertorio di musica hawaiana, exotica, e di altre musiche per chitarra lap-steel, riaffermando così la sua lunga passione per le culture del Pacifico.


OEOAS è l’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, nata da un’idea di Elio Martusciello nel 2014, nella classe di musica elettronica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Nel corso degli anni, le sue pratiche di ricerca ed improvvisazione hanno riscontrato sempre più interesse, unendo musicisti di area campana e nazionale, interni ed esterni agli ambienti accademici, contando oggi più di duecentocinquanta membri tra professionisti, studenti ed amatori, che di volta in volta scelgono di partecipare alle sue iniziative. L’organizzazione dell’orchestra è orizzontale. OEOAS è un contenitore sempre aperto, con una forte attenzione al concetto di socialità e collaborazione, attraverso l’integrazione di realtà sonore apparentemente distanti. L’esperienza OEOAS si sviluppa su un linguaggio gestuale per la direzione, fatto di segni che suggeriscono azioni sonore. Questa grammatica, che prende il nome di protocollo OEOAS, è una struttura in costante movimento ed evoluzione.