venerdì 4 dicembre 2015 ore 18 | l’asilo

Incontri all’Asilo
Motus

The plot is the revolution

“C’è chi dice che per proteggere la propria casa da una tempesta bisogna lasciare porte e finestre aperte, farle attraversare dal vento.”

Nella Tempesta, Motus

“Il cambiamento necessario è talmente profondo, che si dice sia impossibile, talmente profondo che si dice sia inimmaginabile. Ma l’impossibile arriverà e l’inimmaginabile è inevitabile.”

Manifesto Animalista, Paul B. Preciado

I Motus nascono a Rimini nel 1991, da Enrico Casagrande e Daniela Francesconi Nicolò. Da allora, praticano un teatro che si nutre di urgenze e ferite del presente e tenta di connettersi e rimanere all’ascolto di quanto accade “fuori”. Tra le compagnie d’avanguardia più attive in Italia e in Europa, il loro percorso ha attraversato luoghi, scritture, identità e conflitti, confluiti in una pratica di resistenza – e produzione – culturale polimorfa che si rinnova ogni volta, portando in scena ciò che ci riguarda e ci tocca in strada, nelle piazze e nelle nostre vite individuali. Questo percorso è passato, di recente, anche negli spazi liberati – Macao di Milano, Angelo Mai, Teatro Valle Occupato e Nuovo Cinema Palazzo di Roma, Sale Docks di Venezia e l’Asilo di Napoli – con cui i Motus hanno costruito Where, parte di W. Tre atti pubblici, da testimonianze e slanci utopici di una moltitudine di artisti/attivisti che stanno facendo rete nellʼasfittico sistema culturale italiano e tentano lʼinvenzione di un nuovo lessico teatrale, culturale e politico.

L’ultima tappa della loro lunga produzione è Mdlsx, “inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria” che Silvia Calderoni porterà in scena alla Galleria Toledo di Napoli.

Per l’occasione, la compagnia farà tappa all’Asilo per un incontro con il pubblico, moderato da Francesca Saturnino (Che teatro fa/ Repubblica.it, Hystrio, Napoli Monitor, Il Pickwick) .

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Si raccomanda la puntualità.

All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.