Lunedì 27 febbraio, ore 16:30 – Refettorio dell’Asilo

INSOMNIA. Non dormirai più

liberamente tratto dal Macbeth di William Shakespeare

Dopo un periodo di residenza all’Asilo, Alessandra Dell’Atti e Francesco Gabrielli apriranno al pubblico il loro lavoro.

Ripartire dal corpo, ripartire dalla relazione fisica e danzata per indagare la natura di una delle coppie piu controverse e discusse dell’ opera shakespeariana, macbeth e lady macbeth.

Nella solitudine della lotta per la vita, in un epoca in cui il potere si misura con il sangue versato dal nemico a segnare i confini del proprio regno, i coniugi macbeth si mettono in luce come gli eroi negativi dell’ opera shakespeariana per eccellenza, le cui azioni, senza ritorno,contengono quella
sete di potere e di affermazione che sovverte lo stato delle cose e supera i limiti di un immaginario riconosciuto, deformando cosi’ la realta’ in
incubo, l’ inconscio in sovrannaturale, il sorriso in un assassino nascosto tra il mondo.

Attraverso di loro tocchiamo con mano l’ accecante fragilita’ di due anime che non sanno dove e come stare, spinte dalla continua pressione di squilibri interiori che si scontrano con il mondo esterno e confidano nell’altro come unico elemento salvifico al proprio indistinto malessere. Nell’ oscura selva della pr0pria natura, macbeth e lady macbeth, si intrecciano come due rami rampicanti di velenose
edere pronte a tutto per alimentare la propria ambizione e per dissetare l’ arsura della propria esistenza, per sentirsi vivi, ed e’ per questo che la loro fine rappresentera’ anche la loro
unica possibilita’ di salvezza.

Rivisitare le parole di shakespeare non significa solo
ripercorrere la sua drammaturgia ma anche evidenziare,ove e’ possibile, i punti di contatto tra il paesaggio umano della nostra societa’ e quello seicentesco descritto dall’ autore, fissando il loro significato in uno spazio altro attraverso la parola, la danza, la musica e l’ istallazione come contenitore visivo dell’ azione scenica.

Il nostro contenitore e’ lo spazio vuoto, disarmato come disarmati sono i corpi e le voci dei due personaggi che si avviluppano e si espongono nella loro contorta umanita’ e nelle loro segrete trame di vita, unica scenografia un fondale rosso scuro.

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all’asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.