dal 5 marzo 2020

La riunificazione delle due Coree

laboratorio teatrale a cura di Enrico Basile e Ambra Marcozzi
ogni giovedì h 18:00-21:30

Come le due Coree che un tempo erano un uno e che non possono più coesistere, così i personaggi che vivono nel testo di Pommerat sono anime che non possono più ritrovarsi, che non riescono più a capirsi. Che non possono perdonarsi. Ci sono fratture insanabili, e l’amore che romanticamente dovrebbe salvarci, spesso ci lacera. E queste anime possono solo voltare le spalle a questo dolore cercando altrove, talvolta in un altro quando, la cura a questo smarrimento.

Il laboratorio vuole indagare, da un lato, il sentimento di smarrimento che si prova un attimo prima che l’amore si esaurisca, quando esiste ancora un ricordo del noi e l’ultima debole resistenza che ci frappone con l’inevitabile addio. Senza più l’illusione (necessaria) che amore sia per sempre, il senso, il punto di partenza e d’arrivo, quello che resta è la nostalgia di ciò che è stato e che non potrà più essere. Perché comunque la si voglia vedere, qualunque sia il senso che ognuno da alla parola amore, l’amore è! E come ogni essere ha un inizio ed una fine.
Dall’altro lato, l’eterno inseguire l’ideale di un amore perfetto che si incastri con i nostri vuoti e i nostri spigoli, in una ricerca costante di fusione con l’altro/a, in un eterno frapporsi di gioia e dolore. Come se all’infuori di questi opposti, l’amore non potesse esistere. E in questa eterna rincorsa verso il sogno, finire per accontentarsi di viverlo immaginandolo.

Il laboratorio comincerà giovedì 5 marzo e avrà cadenza settimanale, dalle ore 18 alle 21.30 e terminerà con una restituzione al pubblico tra l’ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno. Il laboratorio è aperto a tutti, neofiti o artisti, purché abbiano compiuto la maggiore età.
Per partecipare, inviare una mail a enricobasile@gmail.com

Il laboratorio sarà così strutturato:
La prima parte sarà a cura di Ambra Marcozzi.
Una fase di rilassamento, riscaldamento ed assestamento fisiologico attraverso esercizi mirati alla consapevolezza del corpo come strumento di lavoro connesso alle proprie emozioni. Una fase di lavoro sui contrasti tra i quali, Immobilità-dinamismo, fluidità-rigidità, presenza-assenza, equilibrio – disequilibrio, suono-silenzio, emotività – distacco, tempo e spazio interno – tempo e spazio esterno. Una fase d’improvvisazione guidata per esprimersi attraverso l’immaginazione e la creatività.

La seconda parte sarà a cura di Enrico Basile.
Riconoscere e sviluppare attraverso la lettura del testo e l’improvvisazione, le proprie aderenze ai personaggi della “Riunificazione delle due Coree” e i punti di contatto/frattura nel testo per arrivare a scrivere e restituire al pubblico il prima, o il dopo, delle scene che verranno studiate. Arrivare a costruire una struttura che si fondi si su questo testo, ma che abbia una propria originalità basata e cucita attraverso l’umanità di ogni partecipante.

Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo. Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione.