Giovedì 23 aprile 2015 ore 19.00 / l’Asilo

// DURANTE L’APERITIVO NELL’ORTO //

Le radici storiche
della contestazione ecologica

incontro aperto
con lo storico dell’ambiente Luigi Piccioni (Università della Calabria),
e con Nicola Capone e Sergio Messina (PhD in filosofia del diritto)

in occasione della pubblicazione del volume di Giorgio Nebbia
La contestazione ecologica. Storia, cronache e narrazione
per la collana editoriale Pan, diretta da Salvatore Settis
(La scuola di Pitagora, 2015)

Durante il secondo appuntamento con gli aperitivi nell’orto dell’Asilo, tra un bicchiere di vino e un buon piatto di cibo, ospiteremo un incontro sulle radici storiche della contestazione ecologica, promosso dal gruppo di studio Pan Paesaggio Ambiente Natura della Società di Studi Politici.

IL LIBRO // LA CONTESTAZIONE ECOLOGICA. STORIA, CRONACHE E NARRAZIONE
Mentre il movimento di Liberazione e il movimento operaio hanno avuto cura di conservare i propri archivi non esiste niente di simile per il movimento “ecologico”, soprattutto per la parte relativa alla “contestazione ecologica”. Si ha l’impressione che il potere non voglia affatto che si crei un archivio storico che rappresenti un serbatoio di informazioni sulle proprie contraddizioni, una fonte da cui appaiano gli errori di previsione e di pianificazione dei fenomeni relativi al territorio, all’ambiente, all’energia, le promesse non mantenute, le menzogne.
Gli scritti di Giorgio Nebbia raccolti in questo volume rappresentano il primo tentativo sistematico compiuto in Italia di delineare una “storia” della “contestazione ecologica”. A rileggerli oggi sorprendono per la loro attualità e per la loro capacità di delineare con chiarezza e rigore una panoramica storica e teorica sulle tante lotte combattute in difesa del paesaggio, dell’ambiente e della natura.

IL GRUPPO DI STUDIO PAN nasce con lo scopo di indagare, chiarire e approfondire i termini del discorso ambientalista ed ecologista nel tentativo di ricollegare le diverse tradizioni culturali: quella umanistica sul paesaggio, quella scientifico-sistemica sull’ambiente e la più recente sull’ecologia politica. Il mancato confronto fra queste visioni ha prodotto nella cultura contemporanea occidentale una sorta di strabismo intellettuale per cui il paesaggio, inteso come sintesi tra natura cultura e storia, è dissociato dal concetto di ambiente, inteso come sistema vivente in grado di autoregolarsi e ricrearsi costantemente, ed entrambi sono pressoché estranei alla coscienza civica comune. L’immediata conseguenza di questo stato di cose ha prodotto il disadattamento delle società umane al più largo sistema della comunità biotica terrestre.

Un rinnovato paradigma ecologico potrebbe rappresentare un utile contributo a quelle comunità di abitanti in lotta per la difesa del paesaggio, dell’ambiente e della natura e a quella sempre più nutrita e combattiva comunità di ricercatori impegnata nell’elaborazione di un rinnovato paradigma ecologico capace di ripensare radicalmente i rapporti fra natura e specie umana.

L’EVENTO SU FACEBOOK //

// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.