martedì 11 marzo ore 19.30 / Ex Asilo Filangieri

STOP AFRICOM
la guerra all’Africa inizia a Napoli!

un confronto aperto e una mobilitazione antimilitarista

AfriCom (Africa Command), creato nel 2007, è il più recente comando delle forze armate degli Stati Uniti per gli interventi nel Continente Africano. Nessuno Stato africano ha acconsentito ad accogliere le sedi principali dell’AfriCom sul suo territorio, mentre la Germania e l’Italia sono state disponibili a farlo.
La sede principale si trova a Stoccarda nel Sud della Germania. È lì che le decisioni che riguardano ad es. la guerra dei droni contro il gruppo Al Shabaab in Somalia vengono prese ed è lì che la strategia militare sul Continente Africano viene pianificata. A Vicenza invece si trova la sede centrale dell’US Army dell’AfriCom, questo significa che Vicenza ospita i soldati che possono essere mandati nei Paesi africani in qualsiasi momento.

A Napoli, dal 2008, è presente la componente navale per l’AfriCom che è, tra l’altro, responsabile delle cosiddette azioni “anti-pirateria” e della sicurezza del mare. Vicino all’aereoporto di Capodichino si trova la base che ospita il centro di comando della US Navy (NAVEUR NAVAF), e quello della Sesta Flotta degli Stati Uniti, che agisce principalmente nel Mar Mediterraneo, ma anche nei mari circostanti l’Africa. I soldati della US Navy Support Site sono ospitati in una cittadella a Gricignano di Aversa e la nave ammiraglia della Sesta Flotta statunitense è stazionata a Gaeta.

Ufficialmente l’AfriCom serve per garantire la sicurezza e un pronto intervento di assistenza umanitaria, attraverso quattro attività: “prevenzione dei conflitti; promozione della crescita economica; controllo dei flussi migratori e prevenzione del terrorismo”. Considerando le azioni militari degli Stati Uniti sul Continente Africano, si vede come l’AfriCom serva invece soprattutto a mantenere il potere statunitense sul Continente, nonché a contenere l’influenza crescente della Cina e infine per proteggere gli interessi geopolitici ed economici degli Stati Uniti.

La rete delle azioni militari per il mantenimento del potere sul Continente Africano, inizia anche qui a Napoli, a Capodichino.

Il 19 Aprile si svolgerà una manifestazione anti-militarista a Stoccarda contro l’AfriCom, che con la sua presenza nella città tedesca, militarizza il territorio e coninvolge la città nelle atrocità dell’esercito statunitense in Africa. Lo scopo dell’incontro sarà di valutare la possibilità di organizzare anche a Napoli, nello stesso giorno, un’azione di protesta contro l’AfriCom e la sua presenza a Napoli e in Italia, in continuità con i percorsi anti-militaristi che hanno portato l’1 marzo migliaia di persone a Niscemi contro il MUOS. Napoli, come Vicenza, Livorno, Sigonella, Niscemi e tanti altri luoghi in Italia, è militarizzata tramite la presenza di più di 58 siti militari statunitensi. È un punto di partenza per criticare la militarizzazione e la neocolonizzazione dell’Africa, da parte degli Stati Uniti con l’appoggio del Governo italiano e degli altri Stati membri della NATO, in un tempo nel quale gli Stati Uniti e l’UE diventando sempre più attivi militarmente nel nuovo “Scramble for Africa”.

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