mercoledì 19.11 h 17.30 l’asilo

NON SI TOCCA NEANCHE UN BULLONE
Resistenza dei lavoratori sino alla definanziarizzazione della società

dibattito + buffet + cinema

Partecipano al dibattito:
Luigi Perna – RSU Engineering, direttivo prov. FIOM Cgil;
Fulvio Padulano – Coordinamento Precari della Scuola;
Mariano Di Palma – ACT;
Clash City Workers;
Daniele Maffione – Collettivo Stella Rossa;
Emanuele Salvati – Operaio TKAST, Terni;
Introduce e modera: Raphael Pepe – Attac, Napoli;

h 19:30: buffet sociale

h 20: proiezione del film: “Grazie signora Tatcher” di Mark Herman

“Il neoliberismo sta scatenando un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori. Il governo Renzi, fedele esecutore dei dettami della Confindustria e del capitalismo europeo, stralcia l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, introduce leggi e decreti, come lo “Sblocca Italia”, il “Jobs Act”, la “Buona scuola” che istituzionalizzano il precariato e lo sfruttamento intensivo del lavoro, ponendo in un angolo i sindacati e la contrattazione.

Renzi, con la complicità del Partito Democratico e del centrodestra, favorisce i gruppi di potere che detengono le leve del comando economico-finanziario, incrementando la dittatura di una minoranza di possidenti a danno della stragrande maggioranza della popolazione.

Il ricorso sistematico alla cassa integrazione è divenuta una strategia consolidata fra gli industriali per porre ai lavoratori un ricatto. Lo sanno bene gli operai delle acciaierie di Terni: lavorare senza diritti e con una compressione dei salari oppure perdere il posto di lavoro con la minaccia della dismissione industriale. Tutto ciò, mentre aumenta il costo della vita e prolifera l’immiserimento di massa.

In questo scenario di guerra fra poveri, si moltiplicano le risposte xenofobe, ma cresce anche la conflittualità fra i lavoratori, con un rinato protagonismo di alcune categorie che hanno segnato, in questi anni, la resistenza alle politiche neoliberiste in settori strategici dell’economia. Lo dimostrano i numerosi scioperi proclamati dalle organizzazioni che tutelano i diritti dei lavoratori e le proteste spontanee messe in campo da chi non vuole rassegnarsi allo stato di cose presenti.

L’Italia è sempre più oggetto di attacchi speculativi da parte dell’alta finanza, delle lobbies nostrane e dei capitali stranieri. Non a caso, il nostro Paese figura nelle trattative segrete che coinvolgono stati dell’Europa e del Nord America nella costruzione del TTIP, ossia dell’area di libero mercato più grande del pianeta, in cui verranno stralciati definitivamente i diritti sindacali e le politiche produttive, favorendo, ancora una volta, gli interessi delle multinazionali.

A tutto questo, ci si può opporre costruendo percorsi di resistenza comune, ripristinando forme di solidarietà fra i lavoratori, ponendo al centro del dibattito politico la centralità del conflitto fra capitale e lavoro ed una nuova idea di superamento del capitalismo.”

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.