OCCHI GETTATI

residenza teatrale di Francesco Saponaro
a partire dai testi di Enzo Moscato
dicembre 2013 – aprile 2014

[…] Da quella scena che in più di venti anni con alterno merito e demerito, ho provato a montare/smontare dalle rovine o glorie di un paese che, a tutt’oggi, mi appare ancora come lo specchio ustorio di un’impossibilità civile e antropologica. E dalla Lingua, ovviamente. Soprattutto da quel grumo di acceso irriverente sangue che ci viene dalla Lingua, la Lingua napoletana.
Enzo Moscato

OCCHI GETTATI nasce da un percorso di ricerca sul barocco napoletano e sulle derive teatrali e linguistiche contemporanee iniziato con un seminario sul teatro di Enzo Moscato e sui testi tratti da Occhi Gettati e altri racconti (Ubulibri, La collanina – 2003) che ha coinvolto il III anno del corso attori della Civica Scuola Paolo Grassi di Milano, andato in scena al Piccolo Teatro Studio nel giugno 2010. Lo scorso febbraio, presso la Scuola Superiore di Arte Drammatica di Siviglia, in Spagna si è svolta la prima tappa internazionale del progetto.
A partire da queste esperienze e dagli stimoli che ho ricevuto durante l’avvicinamento all’universo alchemico-narrativo di Enzo Moscato, ho intenzione di dar vita a una residenza teatrale in collaborazione con la comunità di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri che coinvolga un gruppo di attori, registi e drammaturghi, napoletani e stranieri.
Occhi Gettati è un viaggio tra i ritmi e le assonanze di lingue che si fondono con quella napoletana, amatissima, bastarda e deformata. Attraverso la caleidoscopica scrittura di un poeta e drammaturgo tra i più singolari e significativi della nostra recente storia teatrale si racconta il luogo dell’incontro-scontro tra identità antropologiche fuse insieme, in un gioco colto e popolare di tradimenti e invenzioni, dove una Napoli insolita, ventrale e antisolare, è la sintesi di un agglomerato complesso che abbraccia l’intero mediterraneo.
I testi di Occhi Gettati sono tratti dal corpus originale dello spettacolo di Enzo Moscato del 1986 – confluiti nella raccolta di racconti che compongono l’omonimo libro – e dalle scritture e riscritture che hanno continuato a ispirare, fin dagli inizi della sua carriera, gli spasimi e le fantasie dell’autore. Il suo teatro è permeato di fantasmi e visioni lancinanti che si esprimono attraverso l’uso immaginifico di una lingua “babelica” che catapulta lo spettatore nei vertiginosi precipizi della memoria, alla ricerca di sogni, incubi ricorrenti, lontani, rimossi o dimenticati. La scena è abitata da esistenze ibride, metà uomini e metà donne, tipi da bestiario metropolitano che formano una sarabanda angelica e infernale ritratta sul bordo della realtà, in preda al delirio, alla devianza e all’anomalia. Dal punto di vista drammaturgico si tratta di inventare un vero e proprio “babelico esperanto teatrale” comprensibile ad ogni latitudine; un pastiche che dal napoletano risale con le sue continue interferenze sintattiche, musicali ed espressive per fondersi con il castigliano, il portoghese, il francese, l’arabo e le lingue dell’est Europa.
Francesco Saponaro

Bando di partecipazione

La residenza teatrale Occhi Gettati a cura di Francesco Saponaro dai testi di Enzo Moscato si svolgerà all’Ex Asilo Filangieri (Napoli). È rivolta a un numero massimo di 20 partecipanti di nazionalità italiana e straniera (in primo luogo attori ma anche danzatori, cantanti, musicisti, scenografi, drammaturghi e registi) con una comprovata esperienza teatrale di base.
I partecipanti avranno parte attiva a tutte le fasi del percorso di ricerca e creazione teatrale, dall’analisi dell’opera fino alla sua rielaborazione, in un costante rapporto creativo tra la recitazione, la musica, il canto e i diversi aspetti di costruzione della messa in scena.

La residenza ha una durata complessiva di 5 mesi ed è strutturata in 2 incontri settimanali di cinque ore ciascuno a partire dalla fine del mese di novembre 2013. Il primo appuntamento è fissato per il giorno venerdì 29 novembre 2013 presso l’Ex Asilo Filangieri. L’incontro, della durata di circa quattro ore, è una vera e propria sessione di lavoro collettivo ed è finalizzato alla selezione definitiva dei partecipanti.
Gli incontri successivi si svolgeranno 2 volte a settimana fino a fine aprile 2014, il mercoledì e il venerdì dalle 14,30 alle 19,30.

Tutti gli interessati dovranno inviare una richiesta di partecipazione scritta corredata da una breve motivazione allegando il curriculum e una foto all’indirizzo di posta elettronica occhigettati@exasilofilangieri.it entro il 26 novembre 2013 indicando in oggetto “residenza OCCHI GETTATI”. Entro le successive 48 ore saranno resi noti i nomi dei partecipanti selezionati.

È gradita una libera sottoscrizione. Il suo versamento non è vincolante ai fini della partecipazione. L’eventuale contributo serve a garantire l’auto sostentamento del gruppo di lavoro e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.