[questa stesura non è più in uso. Abbiamo elaborato un’altra versione del Regolamento d’uso civico, sempre a partire dalla pratica di autogoverno sperimentata all’Asilo. Eccola!]

Secondo te è più importante l’acqua che scorre o il letto del fiume che la sostiene?
Esistono l’una per l’altro…

Motus Where, 2012

Il regolamento d’uso civico dell’Ex Asilo Filangieri è stato elaborato collettivamente durante un tavolo di lavoro pubblico tenuto ogni settimana da maggio a novembre 2012.

Può essere considerato una prima bozza che racchiude prassi e modalità con le quali una comunità aperta si è presa cura di un processo di relazioni collettive e sulle quali si è fondato l’autogoverno di 9 mesi d’Asilo.

Chi fraveca e sfraveca
non perde mai tiempo.

Regolamento per l’uso civico dell’Ex Asilo Filangieri – Prima stesura

CAPO I – DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 A seguito di quanto disposto dalla delibera del Consiglio comunale n. 24 del 22 settembre 2011, che ha introdotto nello Statuto del Comune la categoria giuridica di “bene comune” all’interno delle “Finalità e valori fondamentali” dello Statuto medesimo, che all’art. 3 stabilisce: «Il Comune di Napoli, anche al fine di tutelare le generazioni future, garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona nel suo contesto ecologico»;

Considerato che la struttura denominata “Ex Asilo Filangieri”, situata in Via Giuseppe Maffei n. 4, rientrando in una più generale strategia tesa a «favorire un percorso per il riconoscimento giuridico nonché socio-economico della cultura come bene comune», con la Delibera di Giunta n. 400 del 25 maggio 2012 è stata destinata «a luogo di utilizzo complesso in ambito culturale», e che la stessa, «in coerenza con una lettura costituzionalmente orientata dell’art. 43 della Costituzione, al fine di agevolare una prassi costitutiva di ‘uso civico’ del bene comune da parte della comunità di lavoratori dell’immateriale», «è utilizzata per sperimentare e garantire l’ampliamento e lo svolgimento dei processi partecipativi, articolati attraverso una programmazione delle attività e del conseguente utilizzo e gestione degli spazi da parte dei lavoratori dell’immateriale»;

La comunità di riferimento così individuata si impegna a favorire la creazione di un centro di produzione e fruizione indipendente che ponga gli spazi e le risorse dell’Ex Asilo Filangieri al servizio dei lavoratori e delle lavoratrici delle arti e dello spettacolo e di tutta la cittadinanza.

La comunità adotta il presente regolamento quale strumento di autogoverno.

Art. 2 Il presente regolamento ispirandosi a un’interpretazione estensiva degli usi civici e di un uso collettivo dei beni di proprietà pubblica, regola l’utilizzo dei locali dello stabile denominato “Ex Asilo Filangieri”, garantendo l’autogoverno, l’accessibilità e l’imparzialità nell’uso degli spazi e degli strumenti di produzione ivi contenuti da parte dei lavoratori dell’immateriale, mediante pratiche decisionali condivise che assicurino una gestione includente e la libera espressione dell’arte e della cultura, in opposizione a logiche privatistiche e clientelari.

Pertanto, il bene comune “Ex Asilo Filangieri”, destinato alla comunità dei lavoratori dell’immateriale, che ne assicura un uso compatibile con la conservazione per le generazioni future, non è solo spazio della fruizione ma anche luogo in cui si esercitano le pratiche decisionali che ne determinano le condizioni d’uso.

Art. 3 Alla manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura provvede direttamente il Comune di Napoli al fine di garantire lo svolgimento delle attività.

CAPO II – DIRITTI E DOVERI DI PARTECIPAZIONE

Art. 4 Modalità di partecipazione

La partecipazione alla vita dell’Ex Asilo Filangieri è libera ed incondizionata.

Per accedere ai locali durante le Assemblee di gestione e di indirizzo, gli spettacoli e tutti gli altri eventi non è necessaria alcuna registrazione.

Art. 5 Quaderno dell’Asilo

Per lo svolgimento delle attività all’interno dell’Ex Asilo Filangieri, è istituito un quaderno di partecipazione, denominato “Quaderno dell’Asilo” che sarà compilato e aggiornato secondo le modalità stabilite dall’Assemblea di indirizzo.

Coloro che vogliono usufruire degli spazi dell’Ex Asilo Filangieri compilano una scheda di presentazione delle attività che intendono svolgere e la presentano all’Assemblea di gestione.

All’atto della calendarizzazione delle attività si è iscritti al Quaderno dell’Asilo in qualità di “ospiti temporanei” o “abitanti”.

Art. 6 Ospiti e abitanti

Sono “ospiti temporanei” coloro che, per finalità artistiche o culturali, fanno richiesta di uno spazio per un uso estemporaneo e per un tempo non superiore alle due settimane.

Sono “abitanti” tutti coloro che partecipano alla vita, alla cura e alla gestione dell’Ex Asilo Filangieri.

Possono altresì diventare abitanti dell’Asilo coloro che propongono un progetto di produzione artistica o culturale, la cui realizzazione richieda un tempo superiore alle due settimane, e pertanto necessiti la partecipazione ai “Tavoli tematici di programmazione”;

I responsabili del progetto che partecipano ai Tavoli tematici di programmazione diventano abitanti dal momento in cui le loro attività vengono calendarizzate, su proposta del Tavolo programmatico, dall’Assemblea di gestione.

Art. 7 Principi di responsabilità

Per garantire lo svolgimento e l’armonia delle attività all’interno dell’Ex Asilo Filangieri è obbligo per tutti i soggetti coinvolti l’assunzione di un atteggiamento responsabile e rispettoso degli interessi della collettività e dei diritti delle generazioni future.

Le attività si dovranno svolgere rispettando il decoro dei luoghi e garantendo un corretto rapporto con i residenti dell’area, attraverso la limitazione delle emissioni acustiche dalle ore 14,00 alle 16,30 e dalle ore 00,30 alle 9,30.

Gli abitanti e gli ospiti temporanei devono servirsi dell’immobile esclusivamente per l’uso e per il tempo stabiliti; non possono cedere ad altri soggetti l’uso anche parziale degli spazi.

CAPO III – ORGANI DI AUTOGOVERNO

Art. 8 Il presente regolamento intende garantire lo sviluppo e la razionalizzazione di pratiche decisionali condivise che assicurino l’obiettivo di una partecipazione effettiva e democratica alle scelte riguardanti l’utilizzo dei locali dell’ex asilo Filangieri. A tale scopo, le pratiche di gestione della comunità di riferimento si articoleranno nei seguenti momenti:

1. Assemblea

2. Tavoli tematici di programmazione

3. Comitato operativo

4. Osservatorio sul regolamento

Art. 9 L’Assemblea

La forma assembleare è quella adottata per deliberare, discutere ed elaborare il calendario delle attività. Essa si articola in: Assemblea di gestione e Assemblea di indirizzo

1 L’Assemblea di gestione, discute e determina la programmazione delle attività;

coordina l’utilizzo degli spazi disponibili tenendo conto, innanzitutto, delle attività proposte dai Tavoli tematici di programmazione e, da ultimo, valutando le richieste di uso estemporaneo dei locali presentate seduta stante.

Ogni progetto, indipendentemente dalla durata e dal settore artistico e culturale al quale afferisce, viene discusso e deciso collettivamente sulla base di una proposta diretta in assemblea secondo le modalità del presente regolamento.

Ogni assemblea si conclude con l’aggiornamento del calendario delle attività che sarà trasmesso ad un funzionario pubblico presente all’Assemblea, il quale prende atto delle decisioni prese a testimonianza dell’accessibilità e della fruibilità dell’assemblea stessa.

2 L’Assemblea d’indirizzo, discute le linee d’indirizzo generali delle attività svolte nell’ex Asilo Filangieri. Essa definisce:

– gli ambiti culturali ed artistici;

– i rapporti con le altre realtà sociali, associative e istituzionali;

– gli strumenti per garantire un’ampia divulgazione delle attività programmate;

– i cambiamenti da apportare al presente regolamento;

– la creazione dei Tavoli tematici di programmazione;

– ogni altra attività, democraticamente decisa dalla Comunità, che non rientri nelle competenze dell’Assemblea di gestione.

Intraprende tutte le misure necessarie per dirimere le eventuali controversie sull’applicazione del presente regolamento. In caso di violazione del regolamento da parte di uno o più partecipanti alle attività dell’Ex Asilo Filangieri è prevista la sospensione dalle attività in corso mediante un’istruttoria motivata e scritta.

Può destinare ciascuno spazio della struttura a una determinata attività di produzione artistica o culturale.

Art. 10 Modalità di convocazione dell’Assemblea

Le modalità di convocazione dovranno garantire la più ampia partecipazione attraverso congrui tempi e mezzi di comunicazione.

L’Assemblea di gestione si riunisce almeno due volte al mese, di norma il primo e terzo lunedì di ogni mese, salvo diversa calendarizzazione approvata dall’assemblea precedente.

L’Assemblea di indirizzo, la cui partecipazione è obbligatoria per tutti coloro che sono impegnati nei Tavoli tematici di programmazione si riunisce almeno una volta ogni tre mesi.

L’Assemblea di indirizzo può essere convocata in seduta straordinaria qualora venga richiesto almeno dal 25% degli abitanti dell’Asilo.

La convocazione con l’ordine del giorno dell’Assemblea di indirizzo dovrà essere pubblicata sul sito dell’ex Asilo Filangieri almeno 96 ore prima.

Art. 11 Ordine del giorno dell’Assemblea

L’ordine del giorno dell’assemblea è istruito dal comitato operativo. All’inizio dell’assemblea l’ordine del giorno viene letto e può essere modificato o integrato, come primo punto, solo per consenso.

L’ordine del giorno dell’assemblea di indirizzo è presentato, discusso e approvato dall’assemblea di gestione precedente.

Art. 12 Tavoli tematici di programmazione e gruppi di lavoro

I Tavoli tematici di programmazione discutono, elaborano e realizzano, anche materialmente, le iniziative artistiche, culturali, di autoformazione e laboratoriali che si inseriscono nel calendario delle attività dell’Ex Asilo Filangieri.

La creazione dei tavoli deve essere proposta, discussa e approvata durante le assemblee di indirizzo.

In relazione alle diverse esigenze emergenti dal quotidiano svolgersi della vita della comunità l’assemblea di gestione può costituire appositi “gruppi di lavoro”.

Gli abitanti che partecipano ai tavoli di programmazione e ai gruppi di lavoro sono responsabili della realizzazione e della buona riuscita delle attività proposte.

Art. 13 Convocazione e ordine del giorno dei Tavoli tematici di programmazione

Durante ogni riunione del Tavolo tematico di programmazione i partecipanti stabiliscono un calendario degli incontri e l’Odg della seduta successiva curandosi che la convocazione pervenga a tutti i membri.

Art. 14 Il Comitato operativo

Il Comitato operativo è composto da un numero di___membri che vengono indicati dai Tavoli tematici di programmazione.

Ha la funzione di agevolare il funzionamento dell’Assemblea di gestione e quella di indirizzo. Pertanto presiede l’Assemblea, in tutte le sue funzioni, e si adopera per garantire la comunicazione interna ed esterna relativa alle attività programmate.

Dura in carica tre mesi; i membri possono essere rimossi dall’Assemblea di indirizzo in caso di violazione del presente regolamento secondo le modalità previste.

Opera anche attraverso il coinvolgimento e la cooperazione di tutti coloro che intendono dare liberamente il loro contribuito.

Art. 15 Osservatorio sul regolamento

L’osservatorio svolge la funzione di garantire il rispetto del presente regolamento e dirimere gli eventuali contrasti sulla sua applicazione e interpretazione, anche sulla base di sollecitazioni da parte degli abitanti e degli ospiti temporanei dell’ex Asilo Filangieri.

È composto da un numero di __ membri indicati dall’assemblea di indirizzo.

In caso di violazione del presente regolamento iscrive la questione all’ordine del giorno dell’Assemblea di indirizzo, proponendo in forma scritta gli eventuali provvedimenti da intraprendere.

CAPO IV – Modalità di decisione

Art. 16 Proposte

Chiunque intenda svolgere un’attività all’interno dell’ex Asilo Filangieri deve discutere personalmente la propria proposta durante l’Assemblea di gestione al fine di favorire il confronto e la cooperazione fra gli abitanti dell’Asilo.

Nei soli casi motivati di impossibilità materiale di partecipazione per cause di lavoro, malattia o altro grave impedimento è ammessa la delega. Sull’ammissibilità alla discussione di tali proposte, decide, per consenso, l’Assemblea di gestione.

Art. 17 Formazione del consenso e decisione

Le decisioni prese dagli organi di gestione previsti dal presente regolamento vengono stabilite generalmente sulla base del consenso.

Qualora non si giunga ad una decisione condivisa e lo richieda 1/10 dell’assemblea, la discussione viene aggiornata alla riunione immediatamente successiva. Se dopo tre assemblee consecutive non si giunge ad un’intesa, la deliberazione viene messa ai voti e approvata con la maggioranza semplice. In questo caso vige il principio “una testa un voto”.

Il voto non è esercitabile mediante delega. All’inizio dell’assemblea si verifica il numero degli abitanti in base al quale si stabiliscono i quorum deliberativi. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.