Ex Asilo, di scena gli indipendenti

di Giulio Baffi

Su Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/26/ex-asilo-di-scena-gli-indipendenti.html

“MATRIMORO” ovvero “Conosci il nome che ti hanno dato, non conosci il nome che hai” di Adriana Follieri è in scena oggi e domani all’ ex Asilo Filangieri. Primo degli spettacoli di “Tutta scena”, rassegna di spettacoli con un comune denominatore dal forte segno produttivo: “l’ autogoverno”. «Oggi il nome dell’ ex Asilo Filangieri è affiancato come coproduttore a spettacoli che girano nei circuiti nazionali, ufficiali e indipendenti», dicono gli organizzatori della rassegna. E aggiungono: «In questi quattordici mesi di autogoverno, la comunità dei lavoratori dello spettacolo e dell’ immateriale dell’ ex Asilo Filangieri, oltre alla gestione collettiva, aperta e condivisa degli spazi e delle attività culturali, ha mosso i primi passi verso la costruzione di un centro di produzione indipendente dell’ arte e della cultura», dicono gli “occupanti”. Che, avendo avuto il riconoscimento del loro lavoro si sono rimboccati le maniche per costruire quanto era necessario alla loro idea di laboratorio permanente, non soltanto di teatro. Gli spazi c’ erano, le strumentazioni comuni necessarie «sono state acquisite grazie all’ autofinanziamento, e offerte alle compagnie che ne hanno fatto richiesta, garantendo così materialmente la possibilità di allestire i propri lavori e abbattendo di fatto i costi minimi necessaria una produzione teatrale». Ora le compagnie, che hanno potuto realizzare gli spettacoli in singolare coproduzione con l’ ex Asilo Filangieri presentandoli nei teatri cittadini, ritornano nello spazio amico per dare vita alla rassegna di spettacoli «nati da questa nuova forma di produzione e cooperazione». Un mese di teatro tutti i venerdì e sabato, in programma, dopo il “Matrimoro” presentato da Manovalanza, con tanti attori e con «i non attori anziani del laboratorio integrato». In data da definire ci sarà “Mulini a vento – storie di giganti fraintesi e altri impedimenti” di Sara Sole Notarbartolo con Valentina Curatoli, Marco Palumbo, Luca Saccoia. Saranno poi in scena “Enoch” (10 e 11 maggio) frutto di un laboratorio condotto da Salvatore Cantalupo, «ricerca sulle lingue morte, sulle parole incise sulla pietra, sulle tavolette d’ argilla»; “Ti amo tanto che” (17 e 18 maggio), diretto da Amelia Longobardi e tratto da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello; il divertente “P. O. V. Point of View”, con Giovanni Del Monte e Fabio Rossi e regia di Pino Carbone, prodotto da Tourbillon Teatro, o. n. g. Teatri, ImmaginAria e Fabula Rasa. Venerdì 24 maggio sarà poi la volta di “Fabula rasa progetto 3”, dalle fiabe del subcomandante Marcos con Antonio Tufano e regia di Pino Carbone, e sabato 25 “Petit circus napolitaine”, con artisti che si propongono il numero saccheggiando il gran repertorio napoletano filtrato attraverso i sapori e i colori del circo.