Sacro come il fuoco
percorso punk/sufi di ricerca coreodrammaturgica sulla fiamma

laboratorio + residenza di danza col fuoco e produzione di format

6 incontri dal 22 novembre all’1 dicembre 2016

CHI SIAMO
Luca Scarpati, Riccardo Pisani e Lídia Arias Martí, col contributo fondamentale di Fabrizio Greco. Tutti a vario titolo siamo impegnati nell’ambito del teatro e del teatro di strada, ognuno con le sue esperienze, ognuno con le proprie capacità ed ambizioni, ognuno coi suoi pregi, difetti, con le proprie ossessioni ed i propri sogni.

FONDAMENTI
Vista la nostra lunga esperienza e militanza nel campo dell’arte performativa abbiamo sentito e quindi deciso di dedicarci ad un nuovo approccio al sottovalutato e stereotipato universo della danza col fuoco, tanto vario ed indefinito quanto stimolante e sperimentabile. Per lo sviluppo di questo progetto abbiamo considerato di incontrare ed identificare una serie di persone a noi affini (artisticamente ed umanamente) con cui proseguire i nostri percorsi ed iniziarne soprattutto uno nuovo, corale, altrettanto ben definito sul piano artistico/tecnico/professionale.

OBIETTIVI
– Costituire una compagnia di danza/teatro col fuoco attraverso lo studio e l’approfondimento di una drammaturgia del movimento nel corso di una serie di incontri formativi;
– Ideare, rifinire, produrre e portare in scena un format che verrà proposto a festival ed a organizzatori di eventi.

CONCEPT e PAROLE CHIAVE
Ritualità/ sudore/ epicità/ terra/ terreno/ fuoco/ immedesimazione/ rispetto/ corpo/ condivisione/ inclusione/ aderenza/ linguaggio/ sensualità/ tensione/ pathos/ coscienza/ cammino/ dedizione

ORGANIZZAZIONE delle FASI di LAVORO
Il progetto è concepito in due fasi di lavoro consecutive:
FASE 1 | un laboratorio intensivo di teatro fisico e danze aperto ad un numero definito di partecipanti tra i quali identificare potenziali partecipanti/costituenti la seconda fase. Il laboratorio è inteso come un momento in cui offriremo ai partecipanti le basi della nostra maniera di lavorare, a prescindere dalla disciplina specifica e dal lavoro specifico della seconda fase, motivo per cui alcuni momenti del laboratorio – ma non tutti – saranno specificamente dedicate all’approccio creativo alla fiamma;
FASE 2 | identificazione e costituzione di un ristretto gruppo di lavoro con cui portare avanti un periodo di residenza durante la quale ci auguriamo di vivere e costituire la compagnia ed al termine della quale verrà elaborato e prodotto uno spettacolo. Durante la residenza elaboreremo idee, lavoreremo alla stesura di una drammaturgia/coreografia, ideeremo e realizzeremo i materiali di scena (“fire-toys”, scenografie, altro) e ci dedicheremo a promuovere il frutto del nostro lavoro.

DESTINATARI
Il progetto si rivolge ad artisti performativi (danzatori, attori, performers) preferibilmente senza previe esperienze nel campo della danza col fuoco, del teatro di strada e del circo.
Cerchiamo persone in linea con la nostra maniera di lavorare e concepire il gruppo di lavoro, interessate e motivate a condividere le proprie abilità e conoscenze ed a mettersi in gioco traslandole verso l’elemento del fuoco e le parole chiave a cui siamo legati. Cerchiamo persone motivate a sviluppare il lavoro secondo linee professionali senza dimenticare l’anima rituale e meditativa dell’andare in scena.

METODOLOGIA
Lavoro sul corpo e sul movimento “al naturale” e successivamente approccio corporeo e dinamico al fuoco, all’oggetto infuocato ed alla coreografia/drammaturgia col fuoco.
Ridurre al minimo l’utilizzo di convenzional attrezzi infuocati e sviluppare al massimo la creazione e costruzione di oggetti e scenografie originali. Una parte del lavoro sarà dedicata a questo aspetto.
Lavoro sugli aspetti corali (schiere ecc.) e solistici della coreografia.
Lavoro sull’inclusione e la condivisione; socializzazione all’interno del gruppo di lavoro.

LOCALIZZAZIONE
La nostra idea è quella di dare vita a un progetto che lungo il suo percorso possa trovare momenti di incontro con la città e nello specifico con gli spazi che stanno fiorendo sul territorio e che si stanno proponendo come luoghi di incontro e innovazione per una rinascita culturale. L’idea è dunque quella di esprimere il lavoro in una dimensione di rete. Avere la possibilità di vivere spazi e luoghi diversi permette al progetto di crescere in maniera più radicata e consapevole e, allo stesso tempo, il nostro lavoro vuole essere parte integrante di quel discorso più ampio legato al rilancio di una condivisione culturale che nasca “dal basso”.
Per questo motivo, la nostra intenzione è quella di fare base all’Asilo, in quanto riteniamo questo lo spazio napoletano più adatto a sviluppare questo tipo di lavoro, ed allargare il discorso ad altri luoghi cittadini come ad esempio lo Scugnizzo Liberato (che ci ha già offerto disponibilità per le prove all’aperto), col Giardino Liberato di Materdei e con l’ex-OPG Je so Pazzo.

SOSTENIBILITA’
Come già spiegato il nostro progetto nasce dal basso e in forma auto-prodotta.
Creare un percorso di incontri residenziali richiede quindi una partecipazione attiva di tutti i partecipanti. Non si tratta di costi di iscrizione o cose simili, ma di una presa di coscienza. Gli spazi che ci offrono ospitalità per sviluppare il lavoro sono a loro volta soggetti alle dinamiche di auto-produzione ed quindi importante che i partecipanti al lavoro siano coscienti che eventuali contributi materiali o immateriali, potranno essere necessari per sostenere gli spazi che ospiteranno il lavoro nonché per sostenere lo svolgimento stesso del lavoro.

CRITERI DI SELEZIONE
Per ragioni pratiche e di gestione, prevediamo di non superare il numero massimo di 20 partecipanti (nella prima fase). Ad essi offriremo un workshop “stand alone”, non rigorosamente finalizzato alla selezione, ma che a noi offrirà invece elementi per individuare potenziali partecipanti alla seconda fase di lavoro (residenza e produzione).

COME PARTECIPARE
Inviare una email a laboratori@exasilofilangieri.it con CV e lettera di motivazione entro e non oltre mercoledì 16 novembre 2016.
Questi strumenti ci permetteranno di avere una prima panoramica delle persone interessate, e tra queste trovare le persone con cui cominciare il nostro cammino.
Data la necessaria limitazione nel numero di partecipanti, la priorità sarà ovviamente data a chi voglia realmente misurasi con un discorso di compagnia, quindi di produzione artistica.
Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo. Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione.
Il laboratorio si terrà nei seguenti giorni e orari:
– 22 | 23 | 24 novembre 2016 dalle ore 17:00 alle ore 21:00;
– 29 | 30 novembre | 1 dicembre 2016 dalle ore 17:00 alle ore 21:00. 

La residenza si svilupperà presumibilmente nei mesi di gennaio e febbraio, con possibile inizio dei lavori già a dicembre. In ogni caso contiamo di avere il format (corredato dei complementi necessa-ri per la promozione) pronto per la primavera del 2017, coerentemente col calendario dei festival di teatro di strada ed in generale della stagione “buona”.

BIO
Luca Scarpati – poeta, performer, foto-videomaker, fire-dancer. Appassionato di musica fin da ragazzino, da adolescente incontra il teatro di strada e poi parallelamente, da light designer, si dedica a produzioni di danza contemporanea e teatrodanza, sempre con un occhio di riguardo alla strada.
Riccardo Pisani – dopo un percorso di formazione eclettica tra teatro, acrobatica, arti aeree circensi, contact e danza col fuoco, si dedica prima all’atto performativo, come attore di teatro e artista di strada, e successivamente si occupa di regia e di formazione.

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