sabato 21 novembre 2015 h 21:30 /// l’Asilo

Illachime Quartet

live

con la partecipazione di

Riccardo Veno

introdotto dalla presentazione del libro

Solchi sperimentali Italia 

di Antonello Cresti, presente l’autore

Apparso pochi mesi fa, il volume SOLCHI SPERIMENTALI ITALIA pubblicato da Crac Edizioni ha come sottotitolo 50 anni di italiche musiche altre e racconta un gran numero di esperienze musicali di confine, oltre a dare direttamente la parola ai protagonisti nelle 170 interviste raccolte.

Tra i citati, due storici progetti partenopei, quelli di Riccardo Veno e dell’Illachime Quartet: li potremo ascoltare dal vivo dopo aver fatto due chiacchiere con l’autore del libro, Antonello Cresti.

Spesso oggetto di scherno e dileggio per i suoi caratteri profondamente retrivi e imitativi, la scena musicale italiana è anche lo scrigno che racchiude centinaia di avventure nell’ambito della ricerca sonora e della sperimentazione, spesso riverite ed ammirate anche in paesi stranieri.

SOLCHI SPERIMENTALI ITALIA tenta di riannodare tutti questi fili nascosti per offrire la giusta visibilità ad un panorama creativo di altissimo livello, capace di esibire assolute eccellenze nell’ambito della espressione musicale altra; un viaggio che inizia a metà anni sessanta, con gli esperimenti in ambito elettroacustico ed i primi tentativi di psichedelia free form, e che arriva ai giorni nostri, dopo aver attraversato le zone più varie, dal progressive, alla musica etnica, dal R.I.O., all’ambient, passando per l’industrial, la no wave, sino ad arrivare al black metal e alla elettronica isolazionista.

L’operazione di riscoperta e valorizzazione compiuta da Cresti con questo libro è impressionante per dimensioni e per capacità documentative, e per moltissime delle opere affrontate e recensite si tratta della prima trattazione in assoluto in ambito editoriale. Animato dalla usuale volontà inclusiva e da una contagiosa passione SOLCHI SPERIMENTALI ITALIA è impreziosito da circa 170 interviste e contributi esclusivi, a dare al libro una inusuale, ammirevole, qualità dialogica.

ILLACHIME QUARTET
Ensemble che unisce elettronica e strumenti acustici partendo dall’uso di suoni e rumori colti dall’ambiente circostante e di frammenti sparsi di memoria acustica, su cui intervengono i musicisti con linee grezze e scabre, spesso improvvisate. A questo si aggiunge la molteplicità degli stili e delle tecniche musicali entro cui si muove il quartetto: elettronica, post-rock, jazz, free improvisation, alea controllata e strutture generative. Obiettivo finale: coinvolgere e sedurre l’ascoltatore per mezzo di un’esperienza sonora non convenzionale e fortemente cinematica.
E’ stato fondato a Napoli nel 2002 da Fabrizio Elvetico e Gianluca Paladino, ai quali si è successivamente aggiunto il violoncellista Pasquale Termini e diversi batteristi, tra cui Ivano Cipolletta, Stefano Costanzo, Carlo Di Gennaro, Daniele Bucci.
Ha pubblicato 3 album (http://www.illachime.net/?cat=2) con i contributi di musicisti come Mark Stewart (Pop Group) Graham Lewis (Wire), Rhys Chatham, SchneiderTM, Philippe Petit, Retina.it, Salvatore Bonafede, Domenico Sciajno. Suoi contributi sono inoltre presenti su alcune compilation (http://www.illachime.net/?cat=7).
Dal 2011 la band non suona più dal vivo e si dedica solo al lavoro in studio: la reunion è riservata a questa occasione.
La formazione:
Gianluca Paladino: chitarra elettrica
Fabrizio Elvetico: basso elettrico, elettronica
Pasquale Termini: violoncello elettrico
Ivano Cipolletta: batteria

https://youtu.be/dUuvXWE6q3o
https://youtu.be/JXNmOLe-3SA

RICCARDO VENO
Sassofonista e polistrumentista dalla poliedrica formazione, Riccardo Veno occupa uno spazio molto particolare nel panorama musicale italiano. Formatosi tra Napoli e New York con musicisti del calibro di David Gross, Steve Thorton (percussionista di Miles Davis), Jerry Bergonzi, Maurizio Giammarco e Enzo Nini, Veno alla fine degli anni ’80 frequenta la “Alwin Nikolais dance school” di New York ed è attore-danzatore con le compagnie di Gabriella Stazio e di Marianna Troise; non a caso il suo album “Il Silenzio di Orfeo” (pubblicato nel 2006 per la MaroccoMusic), geniale sintesi di una ricerca tra musica minimale, musica world ed elettronica nonché realizzazione discografica dell’omonimo concerto-spettacolo, oltre all’ampio consenso di pubblico e critica è divenuto colonna sonora di numerosi spettacoli di danza oltre che di film e documentari. Nel corso di un’attività lunga ormai più di due decenni, oltre agli innumerevoli concerti con le sue svariate formazioni (concerto-solo, trio, quartetto, quintetto), Veno compone le musiche per spettacoli di danza e teatro di Lori Brungard, Arturo Cirillo, Davide Iodice, Salvatore Cantalupo, Marianna Troise, Renato Carpentieri, Anna Redi, Raffaele Di Florio.
E’ autore di colonne sonore e di brani per i film di, tra gli altri: Francesca Comencini, Antonietta De Lillo, Carlo Luglio, Bruno Oliviero, Marcello Sannino; di documentari per Gaia e Report di Raitre e per History Channel; di video d’animazione per Mimmo Paladino e di incontri d’arte con Jannis Kounellis. Recentemente ha presentato gli spettacoli-concerto Pestis (Oratorio per Neapolis) e In Canto 34 (concerto per voci recitanti e fiati dall’Orlando Furioso di L. Ariosto), curandone musica e regia. Ha realizzato come regista insieme ad Antonello Cossia e Raffaele Di Florio gli spettacoli teatrali: Segni, La discesa, Lo s-guardo escluso, Penultimi, Corpo sporco, ORO, Gèza, dei quali compone anche le musiche, partecipando a festival e rassegne in Italia e all’ estero. Ha partecipato come attore al film “Lo spazio bianco” di Francesca Comencini. Ha collaborato come musicista con, tra gli altri: 99 Posse, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello, Peppe Barra, Raiz, Ornella Vanoni, E’ Zezi, Solis String Quartet, Alessio Bertallot, Rino Zurzolo. Nel 2014 realizza con il percussionista Ciccio Merolla l’album “Instant Dialogues” (Jesce Sole/Self) che viene premiato con il prestigioso Premio Toast come album dell’anno.
http://www.youtube.com/user/riccardoveno
https://www.facebook.com/pages/Riccardo-Veno-new-public/407629962699071

ANTONELLO CRESTI
è saggista, compositore e giornalista. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze. Si occupa prevalentemente di controcultura, musica underground, spiritualità, mondo britannico e pensiero anticapitalista, argomenti ai quali ha già dedicato otto libri, usciti per varie case editrici. Col collettivo Nihil Project ha pubblicato apprezzati album in ambito sperimentale.Collabora regolarmente con un ampio numero di testate cartacee e web, tra le quali Il Manifesto, Alias, Left, Rockerilla, Il Garantista, Aam Terra Nuova, PaginaUno, Psycanprog. Per Crac edizioni ha già pubblicato il volume Solchi Sperimentali. Una guida alle musiche altre (2014), ideale compagno del presente volume.

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.