Il tavolo sull’autogoverno nel mese di ottobre 2018 si incontra il sabato alle ore 10,30 insieme al gruppo comunicazione.
autogoverno@exasilofilangieri.it


Il tavolo di autogoverno per la scrittura del Regolamento di “uso civico” dell’ex Asilo Filangieri ha lo scopo di studiare l’evoluzione delle forme di governo di beni pubblici, privati e comuni ed in particolare i modelli di apertura e fruizione di quei “beni comuni”, pubblici o privati, funzionali al godimento dei diritti fondamentali della persona e per questo connessi alla sperimentazione di forme di autogoverno da parte delle comunità di riferimento.

In particolare, i partecipanti al tavolo per l’autogoverno sono impegnati nell’elaborazione di un “Regolamento di “uso civico” ispirato agli usi civici, al fine di garantire – mediante pratiche decisionali condivise che assicurino una gestione includente e la libera espressione dell’arte e della cultura – l’autogoverno, l’accessibilità e l’imparzialità nell’uso degli spazi e degli strumenti di produzione presenti nell’immobile di proprietà pubblica denominato Ex Asilo Filangieri.

Il “bene comune” Ex Asilo Filangieri – destinato con delibera di giunta n. 400 del 25 maggio 2012 alla comunità dei lavoratori dell’arte, dello spettacolo e della cultura – rappresenta uno spazio in cui pratiche decisionali e condizioni d’uso sono fortemente legate. L’immobile ha un altissimo pregio artistico ed architettonico e quotidianamente la comunità di lavoratori che se ne prende cura svolge le proprie attività con una forte attenzione verso le caratteristiche storico-monumentali dell’edificio e con la conservazione per le generazioni future.

La comunità di riferimento è plurale, aperta e non identitaria. Tra i suoi scopi principali ha quello di creare un centro di produzione artistica indipendente, uno spazio di incontro per sostanziare diverse forme di welfare dal basso, mettendo gratuitamente a disposizione dei lavoratori alcuni dei mezzi di produzione necessari per costruire le loro perfomance artistiche e le loro attività culturali.

Una possibile “nuova istituzione” che possa diventare un modello di “governo comune” di beni collegati al soddisfacimento dei diritti fondamentali e civili della persona. Con una lettura costituzionalmente orientata dell’art. 43 Cost., la comunità sostiene la libera accessibilità a locali e mezzi di produzione, senza mediazioni clientelari e privatistiche, attraverso una forma razionalizzata di autogoverno.

Il tavolo di autogoverno, dunque, rappresenta il momento in cui le pratiche decisionali, le forme e le regole di quello che abbiamo battezzato “uso civico di un bene comune” vengono studiate, discusse, tradotte in regole oggettive e trasparenti. Al suo interno, inoltre, si programmano iniziative seminariali e gruppi di studio su temi relativi al diritto, alla democrazia, al reddito, ai sistemi di produzione culturale e alle forme di soggettivazione politico-giuridica.

APPUNTAMENTI

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