Martedì 12 maggio 2015 / ore 17 / l’Asilo

ULRIKE EDSCHMID:
LA SCOMPARSA DI PHILIP S.

discussione sul libro e proiezione del film DER EINSAME WANDERER

Numerosi sono gli scrittori e le scrittrici che dal 2009 a oggi hanno presentato a Napoli le loro opere nell’ambito del ciclo di incontri scrittureletture tedesche: in ordine cronologico ULRICH PELTZER, UWE TIMM, LUTZ SEILER, MARCEL BEYER, SIBYLLE LEWITSCHAROFF, JAN WAGNER, KATJA LANGE-MÜLLER, ANN COTTEN, INGO SCHULZE, MARION POSCHMANN, NAVID KERMANI.

La rassegna, nata dalla collaborazione con l’Università “L’Orientale”, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il Literarisches Colloquium Berlin, non solo porta la letteratura contemporanea tedesca nei luoghi in cui essa è studiata e coltivata, ma soprattutto promuove un’idea della letteratura come momento di condivisione.

Negli incontri scrittori e poeti leggono brani e poesie, conversano con il pubblico e raccontano come nasce la Nuovo romanzo ospite di scrittureletture tedesche, LA SCOMPARSA DI PHILIP S. di ULRIKE EDSCHMID (edizioni e/o 2015; titolo originale “Das Verschwinden des Philip S.”, Suhrkamp 2014).

IL LIBRO

Berlino Ovest, 1967: è qui che Ulrike Edschmid incontra Philip S. alias Philip Werner Sauber nel clima delle rivolte studentesche ed è qui che da lettori assistiamo con lei alla progressiva scomparsa del personaggio, dalla clandestinità alla latitanza alla sparatoria in cui verrà ucciso
Una storia vera, ripensata alla luce dell’oggi, non per fornire un bilancio politico di quella stagione, ma per ricomporre nella scrittura frammenti di sé condivisi e perduti, in un raffinato intreccio di meditazione e memoria.

Intervengono la germanista VALENTINA DI ROSA e il giornalista e critico letterario PIER LUIGI RAZZANO. Legge LALLA ESPOSITO.

IL FILM

A seguire la proiezione di DER EINSAME WANDERER (31’, Germania 1968, versione originale; trad. lett. Il solitario viandante), film in bianco e nero di PHILIP W. SAUBER-GISIN

Un giovane viandante bussa alle porte di un misterioso castello circondato. Nel grigio rarefatto dei paesaggi e degli interni, in cui il protagonista si aggira senza meta, il tempo sembra fermo. Il film che rivela suggestioni esistenzialiste e gotiche, è un’assoluta rarità.

L’AUTRICE

ULRIKE EDSCHMID, artista e pluripremiata scrittrice, nata nel 1940 vive a Berlino. I suoi romanzi affrontano temi legati alla storia tedesca, colti tuttavia da un punto di vista personale. “La vita reale mi ha interessato sempre di più della finzione, perché trovo che quello che accade nella realtà a volte non è neanche lontanamente immaginabile.” Così descrive l’autrice la sua poetica. Tra i suoi libri di maggiore successo vanno ricordati  „Verletzte Grenzen. Zwei Frauen, zwei Lebensgeschichten“ (Luchterhand 1992); „Frau mit Waffe. Zwei Geschichten aus terroristischen Zeiten“ (Rowohlt 1996);  „Die Liebhaber meiner Mutter“ (Insel 2006).

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a cura del Goethe-Institut, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Literarisches Colloquium Berlin e l’Asilo.

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/// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.