il Guardio: distributore di democrazia

L’opera di partenza, creata da Nessuno Design, è Qui-rinal:  assemblaggio di fascette nere a creare la sagoma di un “guardio” (termine usato in Campania per indicare genericamente i tutori delle forze dell’ordine) su di un foglio di plexiglass trasparente che ricorda lo scudo dell’antisommossa, ormai onnipresente quando la gente comune vuole alzare la testa e far sentire la propria voce.
“Portando con noi l’opera, siamo stati a Roma, nei luoghi del potere dello Stato e grazie alla sua trasparenza è stato possibile mostrare, catturandola in foto, la vera natura di questi luoghi e queste istituzioni inquinate da corruzione e falsità”.

Dall’incontro con La Tela nasce il desiderio di liberare il “guardio” dal progetto di partenza ed elevarlo a simbolo disponibile a chiunque voglia fare il proprio atto di denuncia.

L’invito alla creazione collettiva è aperto: per trasformare ancora l’opera e infondergli nuova vita. È rivolto a chiunque desideri denunciare violenze, soprusi, supportare istanze territoriali, situazioni emergenziali. Si può fare raccogliendo foto o immagini rappresentative che saranno lo sfondo della figura del guardio.

Puoi inviare il materiale e partecipare agli incontri di creazione collettiva (ogni mercoledì alle 18:00) scrivendo a la_tela@exasilofilangieri.it.
Non hai materiale da inviare ma solo idee su cosa è necessario denunciare? partecipa lo stesso!

*nessun progetto sulla tela è de-finito: il tuo contributo può essere anche quello di ripensarlo, avvicinarlo ad un altro contenuto di tua creazione, proporre una sperimentazione diversa per la sua realizzazione, immaginare la sua collocazione sulla Tela o un’interazione con altri materiali presenti (scritti, musica, video, voci, parole, immagini… alcuni puoi scoprirli qui https://www.exasilofilangieri.it/categoria/materiali-grezzi/)