ven 9.5 | l’asilo

INAUGURAZIONE DELL’ARMERIA
LABORATORIO DI ARTI VISIVE

h 18.30Po(i)etiche impermanenze mostra videofotografica

immagini e testi di Francesco Monda, suoni di Antonio Giova

h 22.00IPERCUSSONICI in concerto, suoni antichi per musica futura

LA MOSTRA > 

Il bisogno di contribuire,
la genesi di nuove visioni,
il disagio e la contraddittorietà della realtà partenopea,
in immagini, parole e suoni
fusi in un’unica onda emotiva.

IL CONCERTO > 

L’energia trasformativa del vulcano in eruzione pervade nel profondo l’incredibile suono della band nata nel 2002 a Catania, in cui strumenti antichi come marranzani, didjeridoo e tamburi si fondono a creare esplosive sonorità ultramoderne attraverso il sudore e l’emozione di 5 musicisti dalla formazione poliedrica.
Dopo centinaia di concerti in lungo e in largo per la Sicilia e per tutta l’Italia, Ipercussonici hanno portato in giro per il mondo ciò che al Womad è stato definito “The new adventurous sound of Sicily”, e si sono ormai assicurati un posto di rilievo tra le band di culto del pubblico siciliano ed internazionale partecipando ad importanti festival anche in Olanda, Francia, Ungheria, Portogallo, Inghilterra, Germania, Tunisia, Malta e perfino in Giappone.

Da sempre schierati a sostegno di importanti cause civili, sociali e ambientaliste, il loro singolo Mururoa viene usato nel 2011 da Greenpeace per contribuire alla campagna referendaria contro il ritorno del nucleare in Italia, mentre nel 2012, ospiti sul palco montato davanti al Palazzo di Giustizia di Catania per il ventennale della strage di Capaci, presentano una personalissima rivisitazione di Quannu Moru, Faciti ca nun Moru di Rosa Balestrieri, il cui video è dedicato a tutti quelli che continuano a vivere lottando contro le mafie.

Dopo i precedenti album “Liotro” (autopordotto, 2005) e “Tutti Pari” (Finisterre/Felmay, 2008), il loro terzo disco CARAPACE, recentemente uscito per Viceversa Records/Audioglobe, segna il passaggio ad atmosfere più elettriche che forzano i confini tra la world music e il rock indipendente, ed una maturazione della dimensione autoriale del gruppo evidenziata da una maggiore attenzione ai testi che ora sono più spesso in italiano, senza trascurare la sanguigna musicalità del dialetto siciliano e numerosi inserimenti in arabo, in inglese e in diverse lingue africane.

Gli Ipercussionici sono:

Alice Ferrara – Voce e percussioni
Carlo Condarelli – Tamburi bassi, djembe, balafon e cori
Luca Recupero – Marranzano elettrico, tamburelli, ‘mbira, cori
Alberto Paternò – Didjeridoo
Michele Musarra – Basso elettrico

ipercussoniciweb

All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Asilo dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.

Si raccomanda la puntualità, a musica termina tassativamente alle ore 24

Il sito degli Ipercussonici

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