La comunità di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale in autogoverno all’Ex-Asilo Filangieri,
in occasione della residenza teatrale Occhi Gettati (novembre 2013 – aprile 2014) diretta da Francesco Saponaro a partire dai testi di Enzo Moscato

presenta

RITRATTO DELL’ARTISTA
DA GIOVANE

due giorni di incontri, seminari e proiezioni con la partecipazione di Enzo Moscato

Giovedì 27 febbraio dalle ore 15 alle ore 19
Enzo Moscato incontra i partecipanti alla residenza teatrale Occhi Gettati

Venerdì 28 febbraio ore 18,30

Ritratto dell’artista da giovane

un incontro sull’opera del drammaturgo napoletano con Cristina Donadio, Antonia Lezza, Enzo Moscato, Marcello Sannino, Umberto Serra, Francesco Saponaro

a seguire la proiezione dell’edizione televisiva di
“Occhi Gettati”
di e con Enzo Moscato
regia Umberto Serra
(produzione sede Regionale RAI Campania, 1986)

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La residenza teatrale Occhi Gettati nasce da un percorso di ricerca sul barocco napoletano e sulle derive teatrali e linguistiche contemporanee iniziato con un seminario sul teatro di Enzo Moscato e sui testi tratti da Occhi Gettati e altri racconti (Ubulibri, La collanina – 2003) che ha coinvolto il III anno del corso attori della Civica Scuola Paolo Grassi di Milano, andato in scena al Piccolo Teatro Studio nel giugno 2010. Lo scorso febbraio, presso la Scuola Superiore di Arte Drammatica di Siviglia (Spagna), si è svolta la prima tappa internazionale del progetto.
Da novembre 2013, a partire da queste esperienze e dall’avvicinamento all’universo alchemico-narrativo di Moscato, in collaborazione con la comunità di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale in autogoverno all’Ex-Asilo Filangieri, è iniziata una residenza teatrale che coinvolge attori, assistenti alla regia, alla drammaturgia e alle scene scelti tra circa 100 richieste di partecipazione al progetto.
I testi che visitiamo sono tratti dal corpus originale dello spettacolo Occhi Gettati di Enzo Moscato del 1986 – confluiti nella raccolta di racconti che compongono l’omonimo libro – e dalle scritture e riscritture che hanno continuato a ispirare, fin dagli inizi della sua carriera, gli spasimi e le fantasie dell’autore.
Attraverso la caleidoscopica scrittura di un poeta e drammaturgo tra i più singolari e significativi della nostra recente storia teatrale si racconta il luogo dell’incontro-scontro tra identità antropologiche fuse insieme, in un gioco colto e popolare di tradimenti e invenzioni, dove una Napoli insolita, ventrale e antisolare, è la sintesi di un agglomerato complesso che abbraccia l’intero mediterraneo.

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All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.

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locandina-Moscato

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