Corpo vocale, voce corporale
seminario sull’uso della voce
con Bruno de Franceschi

25-26-27 marzo 2016 ore 11-17 – l’Asilo

Il seminario è rivolto ad allievi/e di qualsiasi estrazione artistico/culturale e con qualsiasi tipo di bagaglio sia di esperienze che didattico sull’uso della voce e del corpo in tutte le sue manifestazione, “classiche” e non; è quindi aperto a danzatori, attori, cantanti, menti curiose e sensibili. Particolarmente interessante potrebbe essere il coinvolgimento dell’area scientifica del sapere umano (psicologi/psichiatri, logopedisti).

Il corso è così strutturato:
– Cenni sugli strumenti tecnici di base per tutto il corso (respirazione, posture, emissioni)
– Timbri e vocali
– Il corpo della voce tra suono e fisicità
– Diapason, intonazione e ritmo
– Il suono della parola
– Il suono del canto: unisoni, battimenti, consonanze e dissonanze
– Urgenza ed intensità dell’intenzione
– Cenni di canto difonico ad una cavità
– Cenni di canto armonico a due cavità (Touva)
– Sgrane vocali, rumori della voce
– Laringe e diaframma: due compagni sconosciuti
– Il teatro della voce
– Lettura sonora di un testo: l’esperienza futurista e la ricerca in atto
– Ascolto e “prattica” corale
– Ascolto ed analisi di alcune esperienze vocali contemporanee

Il laboratorio non prevede pausa pranzo. Al fine di non compromettere il lavoro non è ammesso cibo, ma solo bevande (tè, acqua)

COME PARTECIPARE

Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità di 75 euro, che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo.
Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione, ma vivamente consigliato.
Inviare un’email a laboratori@exasilofilangieri.it, con oggetto BRUNO DE FRANCESCHI, indicando nome, cognome, mail e recapiti telefonici.


Bruno de Franceschi

Composer and conductor
Expert in methods of listening
Bruno de Franceschi nasce a Milano. Studia Composizione Tradizionale perfezionandosi in seguito a Friburgo, Parigi, Losanna. Si laurea presso il DAMS di Bologna.
Da subito ha privilegiato il rapporto tra musica e teatro, dalla composizione di musiche di scena per la prosa, la regia e la drammaturgia, sino ad esecuzione/performances che richiedono una precisa partitura gestuale e presenza scenica da parte dell’esecutore. Nel 1975 scrive “Gundrisse”, per pianoforte, voce recitante e nastri magnetici, dove è prevista tra l’altro, la distruzione fisica dello strumento.
Ha svolto attività didattica presso la Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro” di Milano e presso corsi di formazione professionale e di alta formazione dell’UE, con progetti sul rapporto suono movimento, musica e teatro.
La sua attività di direttore d’orchestra si rivolge esclusivamente al repertorio del ‘900, con particolare interesse per la musica moderna e la sperimentazione; ha diretto vari ensemble italiani ed europei che si dedicano a questo repertorio. Ha scritto le musiche per oltre 100 pieces teatrali, opere musicali e da camera, film.
Dopo l’incontro con K.Berberian, T.Kantor, Tran Quang Hi, dal 1985 sviluppa una ricerca sull’uso della voce e dell’ascolto attraverso le arti marziali ed il linguaggio usato dai sordomuti, il canto armonico e l’uso “teatrale” della parola cantata. Nel 1995 fonda e dirige “Tacitevoci Ensemble”, quasi un collettivo di ricerca ed esecuzione vocale.
Ha lavorato tra gli altri, con M. Castri, T. Kantor, E. De Capitani, C. Pezzoli, G. Solari, M. Navone, T. Therzopoulos, V.Malosti, G.Alvarez(teatro), Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Caterina Sagna , Simone Sandroni, Amina Amici (danza), A. Guzzetti e Marco Bagnoli (arti visive) e con i poeti Giancarlo Majorino e Antonio Porta.


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