sabato 22 febbraio 2020 ore 22:00 | l’Asilo

Geografie del suono #59

Annalee Hooson (Chicago) e Suonno D’Ajere (Napoli)
si incontrano

Ritorna Geografie del suono con una serata che ci riporta alle intenzioni originarie del progetto: creare connessioni e interazioni tra artisti non necessariamente nell’ambito della musica sperimentale. Era già accaduto in passato (Gds 9) quando fu ospitato il duo La rappresentante di lista, le cui canzoni furono radicalmente riarrangiate assieme a un nutrito gruppo di musicisti partenopei.

In questa occasione, invece, vedremo avvicendarsi sul palco Annalee Hooson – cantautrice di Chicago – e Suonno d’ajere – trio partenopeo che interpreta classici della canzone napoletana – che si ritroveranno infine assieme per condividere la passione per questa tradizione.
I componenti del trio partenopeo hanno praticato in passato la sperimentazione musicale in ambito improvvisativo; da parte sua, Annalee attraversa da sempre molteplici generi. Sarà perciò molto interessante scoprire come suoneranno i brani di repertorio interpretati da questo inedito quartetto.

ore 21:30 – Annalee Hooson in solo
ore 22:30 – Suonno d’ajere
ore 23:30 – quartetto con:
Irene Scarpato – voce
Annalee Hooson – voce, chitarra
Marcello Smigliante Gentile – mandolino, mandola
Gian Marco Libeccio – chitarra

Suonno d’ajere 
Un progetto che nasce nel 2016 dall’esigenza di conoscere e approfondire ciò che la città di Napoli ha prodotto nella sua storia musicale vocale. I tre componenti del gruppo provengono da esperienze musicali diverse, dal jazz alla musica leggera, dalla musica popolare a quella classica. Nei loro percorsi hanno sempre incontrato la canzone napoletana, rimanendone profondamente affascinati e colpiti.
Obiettivo del progetto è segnare un filo conduttore nella canzone partenopea dal ‘500/’600 fino ai nostri giorni, individuandone, attraverso un criterio storico/stilistico, i brani maggiormente rappresentativi.
La forzatura è inevitabile, ridurre tutto ciò che è stato prodotto a Napoli per il canto in mezzo millennio in un solo concerto non può che essere riduttivo. Il trio cercherà di dare un’idea, uno schizzo di ciò che la nostra città ha prodotto usando una formazione che è simbolo di Napoli, la più stereotipata, ma anche la più efficace e di splendida semplicità: voce, mandolino e chitarra.

Annalee Hooson
Nativa di Chicago, scrittrice e musicista, si esibisce per la prima volta all’età di 13 anni, proseguendo in festival locali, mercati all’aperto e caffè. Influenzata da artisti come Joni Mitchell, Aretha Franklin, Carol King, Annalee entra nella scena jazz dopo il suo 21 ° compleanno, formando nel 2013 la band Annalee & The Midnight Sons. Suona Soul, acustico, indie, pratica musica che parla di libertà e autenticità. Cittadina del mondo, ha viaggiato in 21 paesi e si è innamorata di Napoli. Ha scritto e pubblicato 6 album indipendenti. Ora sta lavorando al settimo sotto l’influenza della canzone classica napoletana, del cui repertorio esegue regolarmente brani dal vivo.

/// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.