Incontri di teatro all’Asilo:
Fausto Paravidino

Crisi. Il teatro à azione

giovedì 17 marzo 2016, ore 17 / l’Asilo

«Abbiamo scelto di partire dalla ‘Crisi’ perché ci sembrava un tema unificante. Per due motivi: da un lato è un tema all’interno del quale tutti quanti si possono riconoscere, perché è quello che stiamo vivendo tutti. Dall’altro
parlare di crisi significa parlare di teatro: una commedia inizia quando un ordine entra in crisi».

«Il teatro è difficile da amare se non se ne fa l’esperienza attiva. Gli inglesi prima ancora di avere un gran bel teatro
hanno un bellissimo pubblico perché il teatro lo fanno a scuola per tutto il ciclo scolastico. Lo fanno non vuol dire
che lo studiano, vuol dire che lo fanno.»

Fausto Paravidino

Fausto Paravidino è uno di quegli animali rari, che da anni attraversa, trasversalmente, il panorama italiano (ed europeo) della nuova scrittura: dal cinema, al teatro, alla traduzione di testi drammaturgici. Sempre con un piglio vivo, mordace, con gli occhi aperti e le orecchie in ascolto verso ciò che accade: fuori.

Attore, regista, soprattutto drammaturgo, vincitore del premio Tondelli a soli 24 anni (con Due Fratelli, 1999), negli stessi anni gli fu affidata la commissione di nuovi testi dal National Theatre o dal Royal Court di Londra (Genova 01, scritto all’indomani dei fatti del G8 di Genova). Chi ha visto anche solo uno dei suoi film – uno su tutti Texas – o dei suoi lavori teatrali sarà rimasto imbrigliato dal ritmo fluido delle storie, dai dialoghi imbevuti di atmosfere pinteriane, dai personaggi strambi e dai risvolti feroci che li abitano.

Tra le anime del Teatro Valle Occupato di Roma, per anni vi ha condotto #Crisi, laboratorio permanente di scrittura drammaturgica e mise en espace, proseguito anche dopo l’esperienza del Valle. In questo contesto è nato Il Macello di Giobbe (debuttato nel 2014 a Bruxelles), testo scritto appositamente per il Teatro Valle che, in forte discontinuità con il sistema teatrale italiano istituzionale, indaga e narra quel presente dal quale intere generazioni si sentono escluse e del quale vogliono riappropriarsi.

Dal 16 al 20 marzo Fausto Paravidino è al Teatro Nuovo di Napoli con I vicini, lavoro di cui cura testo e regia, oltre a essere in scena.

Per l’occasione, farà tappa all’Asilo per un incontro con il pubblico, moderato da Francesca Saturnino (Che teatro fa/ Repubblica.it, Hystrio, Napoli Monitor, Il Pickwick) .

Per motivi scenici, l’incontro dovrà finire entro un certo orario, perciò si raccomanda la puntualità.

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