Martedì 4 giugno 2019, ore 18 | l’Asilo

Presentazione de La piramide rovesciata. Architettura oltre il ‘68 di Giancarlo De Carlo, a cura di Filippo De Pieri

Intervengono: Chiara Ingrosso, Fabrizia Ippolito. Sarà presente il curatore.

«L’orientamento dell’Università di massa deve essere affilato sull’esercizio continuo della critica; proprio perchè è di massa, una perenne tensione contestativa deve poter bilanciare i rischi dei comportamenti agnostici che si manifestano all’interno e all’esterno della scuola. A maggior ragione deve essere sostanziato di critica l’orientamento di una Facoltà di Architettura di massa dove la rassegnazione a un destino accessorio, sovrastrutturale e decorativo, minaccia di confondere le ragioni autentiche dell’architettura, la sua stessa sostanza e il suo ruolo nella società». Giancarlo De CarloLa «piramide rovesciata» è la struttura che domina nell’università italiana, dove tutto si regge sulla punta sottilissima di un corpo accademico non sostenuto dalle tensioni, dai suggerimenti, dalle esigenze provenienti dal basso, bensì dal principio di autorità.

Il pamphlet di De Carlo, uscito nel 1968, è un documento unico che anticipa molti temi della sua ricerca teorica e progettuale, anche sulle tipologie universitarie.  

Il volume è completato da due saggi scritti negli anni immediatamente successivi, Perché/come costruire edifici scolastici e Il pubblico dell’architettura: entrambi si interrogano sulla possibile traduzione architettonica di alcune istanze sollevate dalla contestazione universitaria, segnando così il decisivo passaggio di De Carlo verso il tema dominante degli anni Settanta, vale a dire la partecipazione.

Giancarlo De Carlo è stato un architetto, urbanista, teorico dell’architettura e docente universitario italiano. È conosciuto internazionalmente per essere uno tra i fondatori del movimento Team X ed è stato tra i primi in Italia a sperimentare in architettura processi partecipativi. Per la sua capacità di instaurare sempre delle relazioni forti tra teoria e pratica non convenzionali si è imposto come uno tra i pensatori più acuti dell’architettura italiana.

La presentazione avverrà in Sala Cinema, al piano terra dell’Asilo.

Filippo De Pieri è professore di Storia dell’Architettura e insegna Storia dell’Architettura e Storia della Città al Politecnico di Torino. Si occupa principalmente di storia contemporanea dell’Europa, del Nord America e dell’Asia dell’est. È autore e coautore di numerose pubblicazioni, tra cui:  Il controllo improbabile: progetti urbani, burocrazie, decisioni in una città capitale dell’Ottocento (Franco Angeli, 2005) e Storie di case: abitare l’Italia del boom (Donzelli, 2013),  Beijing Danwei: Industrial Heritage in the Contemporary City (Jovis, 2015).