Domenica 20 Marzo 2022; orario 9:30 – 14:30

LE TARANTELLE NASCOSTE DI MONTEMARANO (Irpinia) con Pino Gala

La tarantella a quattro e la tarantella in coppia

UNA MERAVIGLIOSA TARANTELLA

Montemarano è senza dubbio ancora il paese più “tarantellaro” d’Italia. Da diversi anni le sue istituzioni e gran parte della comunità investono anche sul piano turistico su questa danza, un gioiello che proviene dalle generazioni passate. Ma il turismo etnico sta inevitabilmente portando, accanto alla notorietà e ad un certo protagonismo di alcuni suoi personaggi, delle trasformazioni nel patrimonio etnico stesso. Il Carnevale si avvia ad essere sempre più una kermesse di eventi attrattivi, sul modello dei tanti festival folk. La stessa tarantella di Montemarano, una delle danze etniche del sud più complesse, si sta trasformando. Si avvia verso una sorta di globalizzazione del suo linguaggio corporeo: si semplifica e perde una parte dell’immensa varietà cinesica e strutturale. Ad esempio si stanno gradualmente perdendo o semplificando due modelli tra i più arcaici: la tarantella in coppia e la tarantella a quattro. 

Il laboratorio si concentrerà proprio su queste due forme dallo stile particolarissimo e dalle molte gradevoli figure.
Il docente, l’antropologo della danza Pino Gala, documenta e studia la musica, il canto e i balli di Montemarano dal 1981 e in questi 40 anni ha registrato le trasformazioni della società e dell’espressività montemaranese. Ha pubblicato ben 3 compact disc e alcuni articoli sulla musica e il canto di Montemarano e dell’Irpinia. Insegnare fuori del paese originario, oltre allo scopo di far conoscere la preziosità di tale patrimonio, vuole servire anche a denunciare il rischio di dispersione di un’espressione originale.

Il Laboratorio, come gli altri precedenti, conterrà sia lezioni tecniche del ballo con alta competenza didattica, sia la narrazione del contesto socio-culturale e delle tradizioni della comunità di Montemarano, con supporto di filmati girati in decenni diversi in vari momenti dell’anno.

LA DOCENZA

Giuseppe Michele Gala, con laurea in Storia dello Spettacolo all’Univ. di Firenze e dottorato di ricerca in Antropologia Culturale all’Università di Sassari con tesi sull’Etnocoreologia italiana, si è abilitato nel 2014 come docente di seconda fascia in Antropologia Culturale. Docente di Lettere al Liceo Artistico di Firenze, ha insegnato a contratto presso le università di Firenze (Storia delle tradizioni popolari) e Prato (Antropologia Culturale), e al Conservatorio “Pollini” di Padova (Funzioni rituali e coreutiche della musica etnica). Con oltre 45 anni di intense ricerche etnografiche in quasi tutte le regioni italiane e di studi storici sulla danza tradizionale italiana, ha tenuto lezioni di Etnocoreologia in varie sedi universitarie, presso l’Accademia Nazionale di Danza e alla Cité de la Musique a Parigi. Dal 1981 tiene seminari didattici in molte città italiane e all’estero (Stati Uniti 1984, in Francia 1986, Portogallo e Spagna 2007).
Nel 1987 ha fondato l’Ass. Cult. Taranta di Firenze e l’Archivio di Documentazione Etnocoreutica, nel 1990 ha fondato e diretto “Choreola”, la rivista di studi sulla danza popolare italiana, edita fino al 2001. Nel 1981 pubblica il vinile LP su balli e canti abruzzesi e dal 1991 dirige la collana discografica sui balli tradizionali italiani “Ethnica”, curandone la pubblicazione di 23 CD. Dal 1984 organizza e dirige la rassegna didattica estiva di “Estadanza”; dal 1996 è il responsabile nazionale del Settore Danze Etniche della UISP Lega Danza e dirige la relativa Scuola di Formazione per insegnanti di danza popolare. Ha organizzato convegni nazionali e internazionali su temi inerenti la danza tradizionale (Penna S. Andrea 1988 e 1991, Codroipo 1995, Castrignano dei Greci 2007, Ficarra 2010). Nel 2007 è nominato dal Ministro delle Attività e dei Beni Culturali membro della Commissione Nazionale di Valorizzazione delle Tradizioni Popolari. Dal 2002 è membro della Consulta scientifica nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
Partendo dalle feste religiose e dai carnevali, ha iniziato a documentare e studiare le danze etniche della Campania dal 1981, sulle quali ha prodotto 4 compact disc di musiche originali e vari articoli a carattere etnocoreologico.

Collaborerà alla didattica e alla segreteria la dott.sa Tiziana D’Ascenzo, ballerina e insegnante di danza popolare e di danza sperimentale.

Per partecipare è necessario prenotarsi. Posti limitati

tizianadascenzo@gmail.com
+39 338 78 49 738
taranta@taranta.it
+39 347 50 00000

CONTRIBUTO

Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo, oltre alla copertura delle spese dei docenti che vengono da lontano.