LABORATORIO DI TEATRO AEREO
a cura di Chiara Colasurdo
e Pino Carbone

 

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EX ASILO FILANGIERI

OTTOBRE 2013 – GIUGNO 2014

ogni lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 19.00

Le iscrizioni sono ancora aperte

 

“Andare incontro ad altri significa accogliere la sua espressione nella quale egli va continuamente al di là dell’idea che un pensiero potrebbe portare con sè. Significa dunque ricevere da Altri al di là della capacità dell’Io; ciò che significa esattamente avere l’idea dell’infinito. Il rapporto con Altri o il Discorso è un rapporto non-allergico, un rapporto etico, ma questo discorso accolto è un ammaestramento che non equivale alla maieutica, che rivelerebbe solo ciò di cui ciascuno è già capace. Viene dall’esterno e porta in me più di quanto io non abbia già. L’accoglienza dell’insegnamento dà e riceve qualcosa d’altro, più di me e più di un’altra cosa.” Jacques Derrida

 

Il laboratorio di “teatro aereo” si rivolge a bimbi dai 5 ai 9, e dai 10 ai 15 anni (in corso separato) e mescola le “abilità aeree circensi” con il “gioco del teatro”.

Sarà strutturato in due fasi, l’una propedeutica e complementare all’altra: la prima paideutica e di costruzione e consolidamento della personalità, attraverso tipici e atipici strumenti del teatro; la seconda mescola sequenze di yoga per bambini e di ginnastica artistica a corpo libero in funzione di training e riscaldamento teso alla trasmissione delle tecniche base del trapezio statico, del tessuto aereo e della corda aerea.

Il laboratorio si pone come principale obbiettivo la costituzione di un gruppo di lavoro attraverso un attento e ludico studio di tecniche e soprattutto stimoli che individuano, nell’azione e nella reazione emotiva degli allievi, il centro di tale giocosa ricerca guidata.                                                                                  

Imparare giocando, attraverso esercizi di gruppo che hanno la relazione come scopo e materia di base. Imparare il gioco della relazione è fondamentale in teatro e non solo.                                                                Mettere l’allievo sempre in rapporto con altri, attraverso dinamiche di improvvisazione guidata, che implicano l’uso della parola, e quindi della voce, usando dei brevi testi da imparare sui quali lavorare, giocare, studiare; l’uso e la coscienza del corpo, con tecniche di movimento, esercizi di gruppo; il rapporto con lo spazio e con la musica.

Esercizi volti allo sviluppo della fiducia: imparare ad avere fiducia dei propri compagni di lavoro ed insieme fare in modo che gli altri si fidino di noi. Nella lotta del corpo contro il mondo, i sensi soffrono. Con gli esercizi ed i giochi cercheremo di sviluppare più sensi alla volta e poichè i sensi hanno una memoria, di risvegliarla.

STRUMENTI:

Esercizi e Giochi:

Usiamo la parola “esercizio” per designare ogni movimento fisico, muscolare (respiratorio, motorio, vocale…) che aiuta colui che lo fa a conoscere meglio o a riconoscere il proprio corpo, i muscoli, i nervi, le strutture muscolari, le relazioni con gli altri corpi, la gravità, gli oggetti, lo spazio, le dimensioni, i volumi, le distanze, i pesi, la velocità, le relazioni di forze… L’esercizio è una riflessione fisica su se stessi. Un monologo. Una introversione. I giochi, in compenso, sono legati all’espressività del corpo che emette e riceve messaggi. I giochi sono un dialogo, esigono un interlocutore. Sono estroversione.

Training e tecniche di improvvisazione:

dopo una fase di “riscaldamento”, in cui l’allievo arriva ad un livello di concentrazione, togliendo dalla mente tutti i pensieri distraenti che costituirebbero dei blocchi, mentre il corpo si attiva per essere pronto a giocare con gli altri attraverso se stesso. Esercizi che hanno le caratteristiche di giochi da imparare per potersi divertire al meglio.

Yoga, ginnastica artistica a corpo libero, acrobatica al suolo :

Il beneficio che tali strumenti apportano riguarda uno sviluppo armonico del corpo, venendo coinvolte tutte le fasce muscolari; il perfezionamento della postura che per varie ragioni può essere compromessa ( zaini pesanti, posizioni sbagliate perpetrate, etc.); l’equilibrio psicofisico attraverso lo sviluppo della capacità di controllare muscoli e movimenti.

Azione e reazione:

questa costituisce la fase successiva, dove una prima idea di teatro appare chiara all’allievo. È una sorta di dialogo fisico, ancor prima che verbale, in cui i corpi comunicano tra di loro. imparerà a reagire agli stimoli che gli vengono dalle azioni dei suoi compagni in scena.

Rapporto tra l’allievo e lo spazio:

l’allievo si relaziona allo spazio. Attraverso degli esercizi e impara a conoscere lo spazio in cui dovrà agire. Imparerà a cadere; a correre e a camminare sulla scena; a muoversi sempre più a proprio agio.

Trapezio e Tessuto aereo e Corda aerea:

Gli attrezzi aerei sono visti come un ulteriore mezzo di conoscenza e di espressione di sé, più che come meri virtuosismi tecnici da esibire: attraverso la sperimentazione di nuovi repertori di movimento e l’acquisizione di un sempre maggiore controllo del proprio corpo i bambini ritroveranno in esso uno strumento molto più potente, adattabile e ricco per esprimere la propria creatività (che per di più non sarà limitata alla sola dimensione “terrestre” ma potrà spaziare anche nella sperimentazione della dimensione “aerea”!).

Allievo creativo:

a questo punto l’allievo possiede una serie di strumenti che userà per costruire e creare dinamiche insieme ai compagni di lavoro. Si relazionerà ad oggetti, trasformandoli e dandogli nuovi significati e diverse utilità. Utilizzerà sempre più la sua voce come un suono, il suo corpo come uno strumento e come possibilità. Dopo una fase in cui ha imparato ad esserci, ne inizia una in cui inizierà a manifestarsi.

La scena:

Dopo un percorso costruito assieme, si metteranno in pratica e in scena tutti gli strumenti acquisiti nel laboratorio. Sarà il momento in cui i due percorsi, quello delle abilità aeree e circensi, e quello più prettamente teatrale, si fonderanno per arrivare ad un obbiettivo comune.

Obiettivi:

La finalità è la condizione e la necessità dell’esserci e del ricercare.
La ricerca costituisce per i partecipanti l’attività principale e la consapevolezza di tale ricerca sarà lo sforzo maggiore.
La comunicazione (rappresentazione) della ricerca personale, l’unico possibile obbiettivo-
L’apprendimento delle tecniche di base delle abilità aeree.
L’acquisizione di un utilizzo più consapevole della voce.
L’acquisizione della consapevolezza del proprio movimento nello spazio.
Lo sviluppo di un buon livello di coordinazione del proprio corpo.
Lo sviluppo di una maggiore consapevolezza di ogni singola parte del proprio corpo.
Lo sviluppo della la fiducia in se stessi attraverso l’apprendimento di nuove abilità (in apparenza impossibili e poi realizzate).
Lo sviluppo della fiducia negli altri attraverso il gioco e la collaborazione per la realizzazione di un obiettivo comune.
Il coinvolgimento in un percorso teatrale diretto alla realizzazione di una spettacolo di fine laboratorio.
L’acquisizione del concetto del lavoro di gruppo.
La gestione costruttiva di sentimenti come l’emotività, la paura e l’aggressività.

Il laboratorio si terrà presso l’ex Asilo Filangieri, da ottobre 2013 a giugno 2014 ogni lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle 18.00.
Le iscrizioni sono ancora aperte.

Per partecipare al laboratorio è richiesta una quota di complicità (50 euro) che serve a coprire i costi artistici, ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura. Il contributo non è vincolante.


La richiesta di partecipazione deve essere inviata a: laboratori.exasilo@gmail.com

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L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) – Napoli