29 e 30 gennaio 2014
Ex Asilo Filangieri | Istitut Français Naples

incontro con il cinema
di Vincent Dieutre

un progetto in collaborazione con l’Istitut Français Naples

mercoledì 29 gennaio h 19 all’Asilo
dibattito con 
Vincent Dieutre
e proiezione de 
La notte delle lucciole 

giovedì 30 gennaio h 18,30 all’Istitut Français Naples
proiezione del film 
Orlando Ferito

Vincent Dieutre, regista francese, nato nel 1960, ha fatto studi di cinema all’IDHEC e ha scritto una tesi di laurea sull’estetica della confusione. Lavora presso Roma e New York, insegna estetica all’Università di Paris VIII e i suoi film hanno ricevuto premi in tutto il mondo, scandagliando il tema dell’omosessualità e aderendo e un genere tra il documentario e l’autofinzione, con uno stile impreziosito dalla pittura barocca e la musica classica. E’ legato a una particolare passione per l’Italia, dove ha girato Rome désolée nel 1995 e Bologna Centrale nel 200.

Mediometraggio nato dal progetto siciliano “Orlando Ferito”, “La notte delle lucciole” (40 mn, 2012) è una lunga videointervista al filosofo e storico dell’arte Georges Didi-Huberman, autore di “Come le lucciole: una politica delle sopravvivenze” (Bollati Boringhieri, 2010).

“Ho cominciato a scrivere un progetto con i pupi, e quel che trovavo interessante nel libro di Didi-Huberman era la proposta di non fermarsi a constatare la disperazione e il pessimismo, ma di cercare ancora in questa società sovraesposta le lucciole di cui Pasolini denunciava la scomparsa”. [dall’intervista a Vincent Dieutre di Andrea Inzerillo, da “Il Manifesto” del 10 ottobre 2012]

Vincent-Dieutre

La Notte delle Lucciole” offre uno spaccato del pensiero di Didi-Hauberman attraverso gli autori che lo attraversano: Foucault, Deleuze e Guattari, Agamben, Benjamin. “C’è il pensiero di Didi-Hauberman, che è una cosa, ma il cinema è anche il suo sguardo, una certa tenerezza che va molto al di là della sua intelligenza.”

Il lungo brano cinematografico doveva essere l’ultima scena di “Orlando ferito” (Francia/Italia 2013, 121′), ultimo film di Dieutre, che sarà presentato all’Institut Français de Naples giovedì 30 gennaio. Dieutre racconta che il progetto nasce “per dare una forma poetica a una speranza che non è la speranza un po’ ingenua degli indignati, ma quella di chi riconosce le cose per quello che sono: un’occupazione di un teatro, uno sciopero, un movimento di sostegno agli immigrati. Piccole cose, lucciole”.
Nel ripostiglio di un piccolo teatro di Palermo, le marionette piangono il proprio destino. Nell’era del turismo di massa e dei siti patrimonio dell’umanità, nessuno sembra ascoltare più i pupi. La verità è che le cose in Europa non potrebbero andare peggio.
Nel 1975 Pier Paolo Pasolini annunciava la scomparsa delle lucciole e l’imminente trionfo del castello di menzogne.
Quarant’anni dopo, un regista francese giunge per la prima volta in Sicilia, in cerca di una nuova speranza politica.

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http://institutfrancais-italia.com/it

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