mercoledì 29 giugno 2016 ore 18:00 l’asilo

Neurocapitalismo

Mediazioni tecnologiche e linee di fuga

presentazione del libro Giorgio Griziotti

insieme all’autore, intervengono:
Tiziana Terranova, Chiara Rainaldi,
Anna D’Ascenzio, Stamatia Portanova

(Mimesis, 2016)

“Nella ormai sterminata produzione di testi, studi e analisi sulle reti informatiche e i media digitali, non capita davvero spesso di imbattersi in un libro, quale quello scritto da Giorgio Griziotti, capace di coniugare un competente sguardo tecnico con una coerente prospettiva teorica e una evidente passione politica.”
Tiziana Terranova

La mediazione tecnologica è da sempre parte integrante del rapporto degli umani con la natura e la società ed è a sua volta una costruzione sociale continuamente traversata da conflitti e biforcazioni. L’autore ci conduce attraverso un percorso sorprendente e originale a percepire la funzione dirompente assunta dalle più attuali tecnologie nei confronti delle dinamiche culturali, antropologiche, socio-economiche e politiche.
La finalità del suo scritto è di esplorare dall’interno l’inasprimento delle contraddizioni in tutti questi campi. Da un lato mostrando come la razionalità economica del Neurocapitalismo tenda a plasmare le produzioni tecnologiche del comune, come il free software, trasformandole in dispositivi di mercificazione, di controllo automatico e di gestione della crisi. Dall’altro, evidenziando il ruolo crescente delle produzioni autonome e cooperative del General Intellect tramite lo sviluppo dei commons della conoscenza e degli usi alternativi e antagonisti delle nuove tecnologie.

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copertina_Neurocapitalismo_Griziotti@Ponte_Ghisolfa_04-05-2016

Giorgio Griziotti è stato uno dei primi ingegneri informatici usciti dal Politecnico di Milano. Ha acquisito in seguito una lunga esperienza nel campo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). La sua partecipazione al movimento autonomo del lungo ’68 italiano lo ha posto nella condizione di svolgere gran parte della sua attività professionale all’estero. I suoi più recenti saggi sono apparsi nelle opere collettive:
Creative Capitalism, Moltitudinous Creativity, Lexington Book, Londra, 2015.
La Moneta del Comune, Alfabeta2-Derive&Approdi, Roma, 2015.
È uno degli animatori del collettivo internazionale “Effimera”.

Anna D’Ascenzio è dottoranda di ricerca in Identità e pratiche di distinzione sociale attraverso il consumo alimentare, presso l’Università degli Studî Suor Orsola Benincasa – Napoli. Studia le pratiche e le economie discorsive degli attori sociali. Tra le sue pubblicazioni: Cessione di un ramo d’amianto. La strategia di privatizzazione delle FFSS, in G. Ambrosino, L. De Nardis (a cura di), MaTriX. Proposte per un approccio interdisciplinare allo studio delle istituzioni, QuiEdit, Verona, e Isochimica come paradigma delle relazioni industriali nel Mezzogiorno: tra arretratezza e modernità, in A. Petrillo (a cura di), Il silenzio della polvere. Capitale, verità e morte in una storia meridionale di amianto, Mimesis, Milano–Udine.

Stamatia Portanova insegna Studi Culturali e Media all’Università L’Orientale, dopo un percorso di ricerca, formazione e docenza tra l’Inghilterra e il Canada. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra  filosofia, tecnologia e arte. E’ autrice della monografia  Moving without a Body. Digital Philosophy and Choreographic Thoughts (pubblicata dalla MIT Press nella serie “Technologies of Lived Abstraction”). Inoltre è membra del Senselab, un laboratorio interdisciplinare sulla creazione di ricerca diretto da Erin Manning e Brian Massumi; e della Technoculture Research Unit (TRU) attiva nel Centro Studi Postcoloniali e di Genere (L’Orientale). Al momento sta conducendo una ricerca sui vari modelli e modalità del movimento makers in Campania, con un assegno di ricerca finanziato dalla Regione Campania.

Chiara Rainaldi è una precaria cognitiva cosciente, che ha avuto modo di stare nel cuore del turbocapitalismo. Ha lavorato con Google nel campo del web marketing, è una social media addicted e appassionata dei techno cultural studies.

Tiziana Terranova è docente di studi culturali e nuovi media all’Università L’Orientale. È autrice di Cultura Network: per una micropolitica dell’informazione (manifestolibri 2006); membra diel Centro Studi Postcoloniali e di Genere al cui interno coordina TRU (Technoculture Research Unit) e della rete Euronomade. Inoltre è co-fondatrice del Social Media Lab (Napoli) e consulente della cooperativa finanziaria Robin Hood Asset Management.

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