sabato 22, ore 6 | l’Asilo

Proiezione di Domani, domani e domani, di Paolo Colangeli

“Quello che succede quando Lady Macbeth affronta i vicoli del più antico ghetto criminale d’Europa. Il
discorso intimo di madri e baby-gang, orfani di camorra e in cerca di una occasione di riscatto.”
 
Il film sviluppa la storia di un ex-baby gangster, Sasà Striano, che dopo tanti anni di carcere e di lavoro
teatrale, torna a Napoli per mettere in scena un Macbeth in napoletano, e comincia un viaggio nella Napoli
dei vicoli alla ricerca di un cast originale di “persone vere”.
Durante i provini con i ragazzi e le donne Sasà si scontra con una città criminale profondamente cambiate negli ultimi anni; ormai le cosiddette Paranze dei bambini, le baby gangs che hanno attaccato il predominio dei clan della camorra uccidendo e occupando le piazze di spaccio, sono passate dal successo alla catastrofe. In un viaggio nei quartieri del centro Sasà, riscrivendo i conflitti del Macbeth, compie un reportage sullo stato della città criminale di oggi; ma la vera sorpresa attiva scoprendo che davanti alla scelta tra la pistola e il libro, molti “ragazzi quasi perduti” sono più propensi a seguire Shakespeare.
Questo progetto è orientato a intercettare e significare la crisi giovanile in atto.
Questo docu-film è il pilota di un progetto di trilogia di docu-film su: Amleto, Romeo Giulietta, Macbeth.
Tre film in cui il discorso teatrale si spinge nel mettere in scena –attraverso i personaggi di Shakespeare – alcuni conflitti sociali e criminali particolarmente urgenti per l’impatto con la società dei giovani. In una serie di scene riprese con un approccio docu da “Backstage” poi montate in cortocircuito con la rappresentazione della vita quotidiana dei partecipanti, si indaga l’immaginario per un teatro possibile, cosa rimane della visione di Shakespeare tra i vicoli di oggi. La dinamica tra cultura teatrale e reportage sociale entra in molteplici linee editoriali televisive, OTT e circuiti sociali. Il docufilm ha vinto due festival (Procida e Castrovillari) e il riconoscimento del MIBAC.