venerdì 20 febbraio h 18 l’Asilo.

RITORNO ALLA MADRE TERRA

Una conversazione pubblica con reading sul tema Ritorno alla madre terra e sovranità alimentare

Nel secondo di una serie di appuntamenti, la conversazione pubblica sul tema sarà intervallata dalla lettura di testi sull’argomento dell’attore Enzo Salomone – poesie di Franco Arminio, Edoardo Sanguineti, Erri De Luca e altri – accompagnato da Fabrizio Elvetico all’elettronica

Invitati:

Nicola Flora architetto, docente Federico II. Da sempre si occupa delle strategie di recupero e riutilizzo dei borghi abbandonati delle aree interne. Recentemente ha pubblicato con Eleonora Crucianelli il libro “I borghi dell’uomo – Strategie e progetti di ri\attivazione”.
Il libro raccoglie riflessioni, esperienze e contributi di natura interdisciplinare da parte di scrittori, antropologi, artisti, architetti, imprenditori, amministratori locali. Tutti soggetti portatori di una visione attiva, di un bagaglio di sperimentazioni e riflessioni personali sul tema del recupero e della valorizzazione dei Borghi del nostro Paese capaci di illuminare la strada di chi voglia ragionare e immaginare un futuro possibile per ciò che oggi appare abbandonato, per quello che è visto dai più come maceria e rifiuto.

Michele Fratino giovane amministratore di Jelsi comune di 1.801 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise, e membro dell’Associazione Nazionale dei Cammini di San Michele  di cui è socio fondatore il comune di Jelsi .

Luca D’Alessandro giovane amministratore di Gambatesa comune di 1.513 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise e membro dell’Associazione Culturale “I Mautunat” di Gambatesa.

Amedeo Trezza progetto ‘Casale Il Sughero’, azienda agricola, ospitalità e cultura rurale in Cilento, Associazione culturale ‘La casa di Pitagora’.

Ruralhub, nodo principale di una rete di ricercatori, attivisti, studiosi e manager interessati nel individuare nuovi modelli di sviluppo economico per trovare soluzioni ai bisogni sociali e di mercato  che emergono dal mondo delle nuove imprese rurali.

Giuseppe Aiello. Urupia, comune libertaria nel Salento, suoi principi costitutivi sono soprattutto l’assenza della proprietà privata e il principio del consenso, ossia l’unanimità delle decisioni.

L’obiettivo è ragionare sul nuovo modello di società che dovrà nascere dalle ceneri del neoliberismo postindustriale. Siamo, come dice Serge Latouche, nel pieno di una crisi di civiltà e abbiamo bisogno di dare corpo e vita a un nuovo mondo possibile, consapevole e solidale. Una soluzione ai problemi delle società occidentali potrebbe essere costituita da una neo-ruralità o dalla formazione di piccole comunità responsabili. Come sostiene Franco Arminio paesologo, è tempo di dare la terra ai giovani e metterli in condizione di avviare attività agricole nell’Italia interna, centomila giovani, centomila piccole aziende per vivere e mangiare bene.

Fare Decrescita Napoli, la comunità dei lavoratori dello spettacolo e della cultura dell’Asilo, la libreria dei cittadini iocisto, hanno deciso di dialogare con coloro che stanno gettando le basi teoriche di questo nuovo modello sociale, con i gruppi e i singoli che stanno già vivendo l’embrione di una società alternativa, con i soggetti che stanno facendo sperimentazione e lotte sul territorio e con coloro che esprimono la loro saggezza, il loro genio e la loro esperienza attraverso i linguaggi universali della musica e dell’arte.

segui l’evento su Facebook

///

all’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.