Lunedì 26 gennaio, durante la trasmissione Stai Serena su RadioDue, Serena Dandini e Ivan Cotroneo hanno raccontato l’esperienza dell’Asilo.

Ne siamo rimasti felicemente sorpresi, a loro vanno nostri ringraziamenti: esperienze e processi come quello in atto all’Asilo non sono facili da raccontare e si nutrono e traggono forza da segni concreti di vicinanza.

 

Solo qualche parola in più per chi ascolterà la puntata. 

Questo meraviglioso edificio che ci troviamo a curare quotidianamente era destinato ad essere il mausoleo di un “grande evento” quale il Forum Universale delle Culture.
Oggi l’Ex Asilo Filangieri è anche fisicamente trasformato: abbiamo costruito un teatro, tre sale prove, un’enorme sala attrezzata per spettacoli di danza e arti performative, un’armeria, una galleria che ospita mostre, una biblioteca, e ogni giorno mettiamo a servizio della cittadinanza mezzi di produzione per la scenografia, costumeria, montaggio, oltre ad aule studio e un orto urbano.

Questa non è soltanto una forma di mutualismo e welfare dal basso, è anche un’esperienza artistica che promuovendo incontri, incroci e solidarietà, solidifica sperimentazioni e sostiene permanenze di nuove compagnie. Per questo diciamo che l’Asilo è “centro di produzione interdipendente”.

A quasi 3 anni dall’inizio di questo esperimento politico, artistico e giuridico, siamo nel pieno del nostro tentativo di riuscire a far approvare dal Comune di Napoli il regolamento di uso civico che abbiamo scritto: una inedita forma di regolamento d’uso pubblico, in cui ai cittadini non sia solo concesso l’accesso al bene, ma siano considerati diretti amministratori dello stesso, attraverso un complesso (ma nella pratica semplice) sistema di regole ispirate a criteri di partecipazione democratica ed orizzontale.