venerdì 14 dicembre ore 18,30

Ex Asilo Filangieri

Dov’è Osama Bin Laden? Lo spettro del nemico

presentazione del numero 2 della rivista OUTIS

a seguire proiezione del film

Essential killing di J. Skolimoski

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Il secondo volume della rivista internazionale Outis (rivista di filosofia post-europea) prende in esame la figura di Osama Bin Laden. Interroga il suo fantasma. E lo fa adottando diverse angolazioni: filosofia, estetica, politica, diritto.
Il fantasma di Osama sembra ancora capace  di parlare all’Occidente svelando molti dei suoi impensati. Provoca le strategie della democrazia, che per difendere se stessa dal terrorismo, cioè dal nulla, sacrifica se stessa. Osama forse allora diventa il nome di un No più generale contro il bio-potere globale; No contro cui lo stesso Osama, con la sua indiscriminata violenza, ha in fondo lottato.

Essential killing

Un film di Jerzy Skolimowski.
Con Vincent Gallo, Emmanuelle Seigner,
Stig Frode Henriksen, Nicolai Cleve Broch, David Price.
83 min. – Polonia, Norvegia, Irlanda, Ungheria 2010.

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Una coppia di impresari americani viene scortata dalle forze militari in una perlustrazione per le gole del deserto dell’Afghanistan, finché un talebano nascosto in un antro fa fuoco sul gruppo. Impaurito, l’assassino fugge per il deserto finché non viene catturato e rinchiuso in un carcere militare dove subisce torture e viene interrogato come possibile terrorista. Impossibilitato da una temporanea sordità a rispondere a qualsiasi domanda, viene inviato in un campo di prigionia ma, durante il trasferimento, riesce a fuggire dal convoglio militare, dando inizio a un’estenuante caccia all’uomo all’interno di una sconfinata foresta innevata.

Essential Killing è il racconto selvaggio e inarrestabile di una regressione radicale: l’espressione diretta di pulsioni primigenie che, come nel cinema di Herzog, si formano all’interno di una natura feroce, estraniante come il labirinto di rocce e sabbia del deserto afgano o oscura e inospitale come un’infinita foresta immersa nella neve. Tuttavia, rispetto alla furia dei superuomini di Herzog, la regressione di Mohammed non è volontaria ma coatta, non estatica, folle o esaltata, ma indotta, e per questo ancora più discendente, animalesca, infantile (come nel tentativo di allattarsi al seno della donna in bicicletta). Un’adesione totale a uno stato di natura in cui si striscia sulla terra e non si aspira all’infinito. In cui si uccide per sopravvivere, e si sanguina a morte al primo contatto realmente umano. (da mymovies)

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All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura. 

L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) Napoli
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