venerdì 21 giugno ore 18,30 Ex Asilo Filangieri
incontro e discussione intorno al libro

IL DIRITTO DEL COMUNE 
CRISI DELLA SOVRANITÀ,
PROPRIETÀ E NUOVI POTERI COSTITUENTI

Intervengono:
Alessandro Arienzo, Ugo Mattei, Ulderico Pomarici

dirittodelcomune

Il diritto del comune è un libro a cura di Sandro Chignola
con contributi di Giuseppe Allegri, Adalgiso Amendola, Alessandro Arienzo, Michael Blecher, Mauro Bussani, Pasquale Femia, Antonio Negri, Ugo Mattei, Gunther Teubner
edizione Ombre Corte, Verona 2012

Crisi della sovranità, degerarchizzazione delle fonti normative, settorializzazione e specificazione di codici informali, travolgono le frontiere su cui si è tradizionalmente assestata la scienza del diritto e fanno scivolare nell’indistinzione la differenza tra pubblico e privato, tra fatti e norme, tra società civile e Stato, espropriando contemporaneamente quest’ultimo del monopolio della produzione del diritto. E’ questo il dato dal quale partono i saggi raccolti in questo volume. Ciò che essi pongono a tema non è soltanto il senso delle trasformazioni che investono la produzione giuridica contemporanea, ma il modo attraverso il quale il diritto può essere pensato come una delle chiavi di volta di una nuova istituzionalità. Al centro del libro un dialogo tra Antoni Negri e Gunther Teubner: una discussione che esplicita una serie di nodi teorici di Impero, Moltitudine e Comune. E poi una serie di contributi di giuristi e studiosi del diritto che pongono a tema potenzialità e limiti del “costituzionalismo societale” e senza Stato di Teubner, discutono la nozione di “comune” e verificano sul terreno la tenuta dei concetti fondamentali del diritto: stato, proprietà, governo, rappresentanza, pubblico/privato, amministrazione, costituzione.

Questo volume, che raccoglie parte dei materiali prodotti in occasione di una giornata di studi nel marzo 2011, ha la sua ragion d’essere in almeno due temi: la crisi del diritto e della sovranità, e la pratica necessità di processi costituenti messi all’opera dai movimenti globali.
Che in un’epoca di crisi dell’economia globale siano entrate in crisi tanto gli istituti della rappresentanza politica “democratico-costituzionale”, quanto il diritto in quanto tale; che si debba parlare di una crisi delle costituzioni sia dal lato teorico (fondamenti formali dell’architettura giuridica che regolamenta la produzione di leggi e la loro applicazione), sia dal lato materiale (garanzia dell’inviolabilità dei diritti fondamentali iscritti nelle carte costituzionali e tutela sostanziale del cittadino), non è una novità per gli studiosi di questi argomenti.

Continua a leggere la recensione di Girolamo De Michele su Carmilla 

 

partecipa e diffondi su facebook