sabato 17 e 24 giugno | l’asilo
VideoDanza
incontri tra Danza e Cinema
Dopo l’apertura del Cinema* all’Asilo, portata a buon fine grazie al lavoro collettivo e a un processo di crowdfunding, inauguriamo diverse rassegne per esplorare la dimensione audiovisuale e cinematografica in questo magico spazio!
La rassegna VideoDanza: incontri tra Danza e Cinema avrà l’intento di proporre agli amanti e curiosi del video o/e della danza contemporanea alcuni lavori audiovisivi, che faranno incontrare in un filmato, i punti di vista dei registi, dei coreografi, dei danzatori, dei musicisti e dello spettatore, invitandoci a questionarci sugli aspetti positivi e negativi della ripresa video in un’esperienza come quella della danza.
Programma:
sabato 17 giugno, ore 20
Boxe Boxe
(Mourad Merzouki, 2017)
La Valse
(Thierry De Mey, Thomas Hauert, 2011)
sabato 24 giugno, ore 19
Puz/zle
(Sidi Larbi Cherkaoui, 2014)
Prélude à la mer
(Thierry De Mey, Anne Teresa De Keersmaeker, 2009)
Inizieremo sabato 17 giugno con Boxe Boxe (2017), un lavoro di Mourad Merzouki, coreografo, danzatore e direttore del Centre chorégraphique national de Créteil e della Val-de-Marne/ Compagnia Käfig che parte dal HIP HOP per elaborare i suoi progetti. Proseguiremo con La Valse (2011) un lavoro proposto dal direttore Thierry De Mey, coreografato da Thomas Hauert, orchestrato dalla Filarmonica di Vienna e performato dalla Compagnia di Danza Charleroi Danses.
Sabato 24 sarà proiettato il lavoro Puz/zle (2014), del coreografo Belga Sidi Larbi Cherkaoui, vincitore nel 2014 del premio Laurence Olivier Award for Best New Dance Production. Concluderemo con Prélude à la mer (2009), lavoro del regista Thierry De Mey e della coreografa Anne Teresa De Keersmaeker.
Questa rassegna è il prodotto della riflessione collettiva del tavolo cinema dell’Asilo in collaborazione con “Fenomenologia della presenza”, laboratorio di danza condotto da Marie-Thérèse Sitzia anche all’Asilo.
➜ All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.