Sabato 26 gennaio, ore 19:30 | l’asilo

Yallah! Yallah!

Proiezione del documentario e incontro con l’autore

Il Coordinamento Napoli Palestina invita tutt@ alla Prima proiezione a Napoli del film Yallah! Yallah!. Sarà presente uno dei registi, Fernando Romanazzo, che dopo il film scambierà opinioni con il pubblico e ci racconterà parte della sua esperienza.

Yallah! Yallah!
Racconto degli stralci di vita di sette persone legate al calcio, la cui vita quotidiana è costantemente condizionata dall’occupazione militare israeliana.
Sette persone che, nonostante tutto, non smettono di lottare per migliorare la loro condizione e per superare con dignità gli ostacoli che si frappongono tra loro e la loro più grande passione: il calcio.

Protagonisti:
Abed-Fatah Arar, Roberto Kettlun, Yosef Alazzah, Susan Shalabi, Nabeel Hrob, Mohammad Abu Sulaiman, Eyad Abu Garguood

Equipe Tecnica:
Sceneggiatura e Regia: Fernando Romanazzo, Cristian Pirovano
Montaggio: Alejandro Rath
Suono in presa diretta: Ismael Al-Bes, Pablo Córdoba, David Zallocchi
Fotografia: Martín Turnes (Adf), Pablo Desimoni, Ismael Al-Bes
Musiche: Le Trìo Joubran (Samir, Wissam e Adnan Joubran)
2017. Palestina, Argentina. – 75 minuti / Dialoghi in arabo – Sottotitoli in italiano

L’autore:
Fernando Romanazzo (Buenos Aires, 1977) è un regista argentino. Dopo essersi laureato in Design del Suono e dell’Immagine alla UBA, nel 2007 Fernando ha fondato Acheron, una casa di produzione cinematografica, specializzata nella realizzazione di film documentaristici. Dopo alcuni cortometraggi, Fernando Romanazzo ha fatto il sup esordio al cinema nel 2013 con “De Los Barrios, Arte”, un documentario sull’Argentina che è stato presentato in diversi festival in tutto il mondo. Il regista è inoltre membro attivo della DOCA e presidente dell’Association civile Miradas Argentinas, che si occupa della promozione, lo sviluppo e la diffusione del cinema nazionale.
“Per i palestinesi il calcio è un modo per sfuggire alla realtà divertendosi. Quello che ho notato, e che è diverso dall’Argentina, è che in Palestina i tifosi si rispettano molto… per esempio lo abbiamo visto quando un percussionista e un suonatore di flauto sono andati a festeggiare i tifosi avversari in un intervallo ballando insieme (qualcosa di assolutamenete impensabile nel caso argentino). (…) I checkpoint, i controlli con i giganteschi verricelli d’acciaio e il muro sono parte della stessa metafora. I posti di controllo sono sempre monitorati, tutte le vie di comunicazione – sia a piedi che in auto – vengono tagliate e controllate da questi posti di blocco. E questa è una metafora del fatto che la loro libertà di movimento è negata. E oltre ad essere controllati, sono anche rinchiusi” (Fernando Romanazzo)

Autori: Cristian Pirovano: (+54-9)11 57055648 / Fernando Romanazzo: (+54-9)11 61844840
Contatti: aqueronteproducciones@gmail.com
FACEBOOK: YallahYallahDoc; TWITTER: @YallahYallahDoc; INSTAGRAM: @YallahYallahDoc;

Coordinamento Napoli Palestina

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