Zizekiana

La rassegna/guida monografica sul più discusso filosofo vivente.

2 > 16 ottobre 2018
l’asilo | salacinema

“Tu sei l’Eletto. Vedi, tu hai passato gli ultimi anni a cercare me, ma io… è una vita… una vita intera che cerco te”

Rockstar del pensiero occidentale moderno, Slavoj Zizek, filosofo e psicanalista lacaniano, che ha cercato di conciliare psicanalisi e marxsismo, l’Asilo gli dedica 3 giorni di cinema (e non solo)!


Martedì 2 ottobre 2018 ore 20:00
GUIDA PERVERSA ALL’IDEOLOGIA
di Sophie Fiennes
(The Pervert’s Guide To Ideology)
UK, 2012, 136′, v.o. sott. it.
con Slavoj Žižek

Esiste ancora l’ideologia (“il più bel trucco del diavolo sta nel convincerci che non esiste”, C. Baudelaire)? Armato del maglio della provocazione, inforcate le lenti iperreali, il filosofo di Lubiana, fra escatologia della cacca, coca cola, starbuks e sorprese kinder per decostruire la propaganda ideologica che permea il nostro vivere quotidiano ricorrerà a coloro che più hanno colonizzato il nostro immaginario, causa e sintomo del pattern sovrastrutturale delle nostre vite: il cinema!


Martedì 9 ottobre 2018 ore 20:00
GUIDA PERVERSA AL CINEMA
di Sophie Fiennes
(The Pervert’s Guide To Cinema)
UK, 2006, 150′, v.o. sott. it.
con Slavoj Žižek

Per capire il mondo moderno, abbiamo davvero bisogno del cinema. Solo nel cinema troviamo la dimensione cruciale che non siamo pronti ad affrontare nella realtà. Se cercate nella realtà qualcosa di più reale della realtà stessa, rivolgetevi alla finzione cinematografica”. Prosegue l’analisi dell’appuntamento precedente. La nona arte è quella che più di tutti impatta sulle nostre vite, perché il codice del cinema riproduce quello della realtà in una mimesi totale.” (Pasolini). Se il ‘900 è stato il secolo della propaganda, il cinema è stato il medium più efficace per standardizzare l’uomomassa. Per scardinare questo meccanismo perverso, Zizek decripta la realtà ideologica dentro la quale l’umanità consuma se stessa, in un godimento privo di oggetto.


Martedì 16 ottobre 2018 ore 20:30
ZIZEK!
di Astra Taylor
Canada, 2005, 71′, v.o. sott. it.
con Slavoj Žižek

Documentario inedito in Italia, è una rasoiata nel corpore vili del filosofo sloveno. Dalle conferenze in tutto il mondo alla sua dimensione privata, in una giornata particolare Zizek si racconta. Come l’uomo che ha decodifica le strutture dell’esistente cala il suo spirito critico nel quotidiano, fra calzini riposti in cucina, ritratti di Stalin in anticamera per scoraggiare molestatori e i lego del figlio. In poco più di un’ora, come un marxsistalacaniano immanentizza l’escathon.


La rassegna

Rockstar del pensiero occidentale moderno, Slavoj Zizek, filosofo e psicanalista lacaniano, ha cercato di conciliare la psicologia e il marxismo e di mostrare quanto sia falsa la percezione della società aideologica nella quale vivremmo (“il più bel trucco del diavolo sta nel convincerci che non esiste“, C. Baudelaire). Per scardinare questo meccanismo perverso, in un pindarico volo postmoderno, Zizek decripta la realtà ideologica dentro la quale l’umanità consuma se stessa, in un godimento privo di oggetto, attraverso le sue Guide: un vortice convulso in cui il filosofo si avvale del vettore per eccellenza dello zeitgeist: il cinema!

Armato del maglio della provocazione, inforcate le lenti iperreali dell’ideologia, il filosofo di Lubiana smantellerà ogni sorta di film, per metterne in risalto il messaggio inconscio che tramitano, conducendoci, fra conclusioni paradossali e pensiero laterale, nell’ignoto al di là dei sentieri del pensiero abitudinario. Quale mezzo migliore, infatti, per smontare la propaganda ideologica se non quei film che hanno colonizzato il nostro immaginario, causa e sintomo dove si sublima il pattern sovrastrutturale che permea la realtà? Travolti da questo turbinante affastellarsi di suggestioni ed epifaniche folgorazioni, gli spettatori usciranno dalla sala armati di spirito critico e forti d’una maggiore consapevolezza di sé, per poi dialogare, chi lo vorrà, con gli ospiti di turno disponibili ad accogliere suggestioni e confronti.

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.

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