lunedì 5 novembre ore 21
Ex Asilo Filangieri / La Balena

ESSERE PRONTI È TUTTO
un ricordo di Leo de Berardinis

incontro aperto e proiezione del documentario

Tre interviste possibili su Leo de Berardinis

di Fulvio Arrichiello
Italia 2008, durata: 45’

Leo de Berardinis, regista, autore attore e nume tutelare dell’avanguardia teatrale italiana, nasce a Gioj Cilento nel 1940, ma cresce a Foggia. A Roma tra il 1959 e il 1960 frequenta il C.U.T (Centro Universitario Teatrale) e nel 1962 debutta con la compagnia di Carlo Quartucci. Nel 1965, Leo inizia il lungo sodalizio artistico con Perla Peragallo che terminerà nel 1981, insieme saranno attori e registi di numerose messinscene teatrali e cineteatrali. Nel 1983 Leo si trasferisce a Bologna e inizia una nuova collaborazione artistica con la “Cooperativa Nuova Scena – Teatro Testoni/Interaction” che lascerà dopo qualche anno per fondare il “Teatro di Leo”.

Ne verranno a far parte, tra gli altri, gli attori Elena Bucci, Marco Sgrosso (co-fondatori in seguito della compagnia teatrale delle “Belle Bandiere”) e Marco Manchisi, che qui lo raccontano e lo ricordano. Sulle immagini di un viaggio in treno visto dal finestrino del passeggero, scorre la lenta narrazione della Bucci, attrice e regista di talento per lasciare spazio ai ricordi e ai fatti esposti da Sgrosso che non omette critiche al sistema teatrale italiano, per poi passare all’accorata “confessione” intimista di Manchisi, il tutto alternato alla voce, solo la voce, di de Berardinis che qui recita il monologo di Amleto di W. Shakespeare.

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LEO DE BERARDINIS (Gioi, 29 dicembre 1939 – Roma, 18 settembre 2008) è stato un attore teatrale e regista teatrale italiano, tra i più significativi nel panorama del teatro di ricerca italiano.
Dopo le esperienza di attore con Carlo Quartucci, iniziò il suo sodalizio con Perla Peragallo. Nel 1968 firmò con Carmelo Bene uno storico Don Chisciotte. Negli anni settanta, insieme a Perla Peragallo, si trasferì nell’entroterra napoletano, a Marigliano, dove realizzò improvvisazioni teatrali provocatorie e aggressive.
Nel 1983, a Bologna, in collaborazione con la Cooperativa Nuova Scena, mise in scena gli spettacoli scespiriani Amleto, King Lear – studi e variazioni e La tempesta, a cui fecero seguito molte altre produzioni. Nel 1987 fondò il Teatro di Leo, con cui produsse spettacoli, laboratori e incontri.
Dal 1994 diresse il Teatro Laboratorio San Leonardo di Bologna in convenzione con il comune di Bologna. Nel 1994 al 1997 assunse la direzione artistica del Festival di teatro di Santarcangelo di Romagna.
Nel 2000, in un’intervista-dialogo con Alfonso Amendola, Leo de Berardinis apre un ventaglio di nuove idee teatrali e ripercorre le tappe più significative del proprio percorso intellettuale ed umano. Il 4 maggio 2001 gli fu stata conferita la laurea honoris causa dalla facoltà di Letteredell’Università degli Studi di Bologna.
Il 16 giugno 2001 Leo de Berardinis entrò in coma, a seguito di un errore dell’anestesista durante un intervento chirurgico: per l’errore, l’anestesista è stato successivamente condannato in primo grado.
A maggio del 2007, si è svolto negli spazi del DMS (Dipartimento Musica e Spettacolo) dell’Università di Bologna il convegno Per un libro su Leo a Bologna. Tre incontri per ritrovare Leo dentro e fuori di noi. L’incontro, organizzato da Claudio Meldolesi e Angela Malfitano, ha rappresentato un’occasione per parlare dell’opera artistica di Leo de Berardinis. Il 18 luglio 2008 gli è stato assegnato il vitalizio previsto dalla cosiddetta legge Bacchelli: la motivazione ha voluto personalmente redigerla l’attuale presidente della repubblica italiana, Giorgio Napolitano.
Il 25 luglio sono pervenuti alla biblioteca del DMS dell’università bolognese i materiali che andranno a costituire il Fondo de Berardinis, ceduto in comodato da Annamaria de Berardinis, sorella dell’artista. L’attore e regista è morto il 18 settembre 2008 a Roma. (da Wikipedia)

Materiali su Leo de Berardinis

Leo De Berardinis: il limbo è finito di Renato Palazzi

Il problema della cultura in Italia. Le parole di Leo De Berardinis

L’attore consapevole è pronto al silenzio, uno scritto di Leo de Berardinis

Appello per Leo De Berardinis

A prescindere” dalla morte di Renato Nicolini

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l’ingresso è libero, la sottoscrizione gradita.

All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.

L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) Napoli