CARNEVALE 2015
DIRITTO ALLA CITTÀ

la sfilata
parte
alle ore 13:30 dall’Asilo
e arriva alle ore 18:00 allo Zero81 (Largo Banchi Nuovi)

dalle ore 20:30Festa in piazza Banchi Nuovi
Musica dal vivo, cibo e socialità

io nella mia città voglio una non-scuola.
Giada, 9 anni

Non è la città dei diritti, ma è il diritto di ognuno/a, a qualsiasi età, a vivere, amare e abitare la nostra città.
Parliamo di scuola, di salute, di ambiente, di saperi, di reddito, di case, di beni comuni…

I laboratori per la preparazione dl Carnevale 2015, coordinati da l’Asilo, Comitato Centro Storico e Oltrelascuola di Z.E.R.081, rivolti ai bambini e alle bambine di piazza Banchi Nuovi, di piazza San Gaetano e di tutta la città, sono stati pensati per permettere la valorizzazione della fantasia e della creatività di ognuno/a, quelle qualità (al plurale) che la scuola reprime a favore delle competenze e della qualità (al singolare)…
La costruzione di manufatti, l’utilizzo dei colori e dei materiali di riciclo, lo scambio e la cooperazione necessari per costruire il carro e le maschere del Carnevale, permettono un livello di socializzazione immediatamente collaborativo, una comunità che progetta e contemporaneamente dà forma concreta alle proprie idee.
Il miglior apprendimento per tutti noi, grandi e piccoli, che partecipiamo ai laboratori, è il gruppo in sé, che lavora insieme, diventando sempre più, da gruppo, comunità.

Abbiamo messo nel calderone del Carnevale 2015 del Centro Storico il “diritto alla città”; nel corso dei laboratori ci siamo domandati cosa vorremmo o non vorremmo nella nostra città: stiamo costruendo il nostro carro e i nostri diritti di sabato in sabato, di giorno in giorno…

L’intento è che questa sinergia tra l’Asilo, il Comitato Centro Storico, le attività Oltrelascuola di Z.E.R.081 e le altre realtà di Napoli, possa proseguire e sostanziare quel discordo sull’Esclusione scolastica che durante i nostri seminari abbiamo iniziato ad affrontare.
Il Carnevale ci permette di giocare con i margini e con il centro, di farlo in maniera dissacrante e canzonatoria, esagerata ed eclatante, ci permette di uscire dall’esclusione, eppure non necessariamente essere inclusi, né includere. Tutte le contraddizioni vivono nel Carnevale, giocano insieme e insieme si fondono e confondono nel fuoco.

Il Carnevale è per noi l’occasione per travestirci da quello che siamo, siamo stati, potremmo essere, vorremmo essere o non vorremmo mai essere!
Carnevale è la festa, ma anche la morte del Carnevale, il fuoco che purifica e scaccia via le brutture del nostro mondo.
È l’occasione per tutti noi per sfilare nelle piazze con i nostri significati, giocando con il bene e con il male, schernendo i poteri con i nostri mille colori.

Accogliamo, quindi, l’appello del Gridas di mettere al centro il tema della Scuola maltrattata e rilanciamo con il tema della città di tutte e tutti; il nostro motto, diventa:
NON TOGLIERE I BAMBINI E LE BAMBINE DALLE STRADE, MA RIDARE LORO LE STRADE!

Riprendiamoci la città, le strade, le piazze, i campetti sportivi, ripensiamo le scuole o facciamone di nuove!

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