sabato 13 giugno 2015 ore 16.30 l’asilo

DEL COMUNE
o della rivoluzione del XXI secolo

tavola rotonda intorno al libro di Christian Laval e Pierre Dardot

All’Asilo presentiamo, per la prima volta a Napoli, il libro Del Comune o della rivoluzione nel XXI secolo, l’ultimo lavoro del filosofo Pierre Dardot e del sociologo Christian Laval, pubblicato da Derive Approdi nel mese di aprile, con la prefazione di Stefano Rodotà.

Il testo ripercorre meticolosamente le lotte e il senso delle sperimentazioni politiche e giuridiche sorte intorno alla rivendicazione dei “beni comuni”, mettendo in evidenza le nuove forme di organizzazione del comune. Un aspetto molto interessante del testo è il risvolto economico della gestione delle risorse e l’attenzione alla genesi di nuove istituzioni, aspetti che auspicabilmente potrebbero essere prodromici di una rivoluzione a venire.

Le soggettività che praticano la difesa dei beni comuni in Italia e quelle che in questi anni hanno animato il dibattito nazionale ed internazionale al riguardo, si confronteranno in una tavola rotonda pubblica, in cui si cercherà di invertire il metodo classico delle presentazioni dei testi.

Insieme all’autore Pierre Dardot, animeranno il dibattito:

Ilenia Caleo (Fondazione Teatro Valle Bene Comune)
Antonello Ciervo, Lorenzo Coccoli, Federico Zappino (curatori dell’edizione italiana)
Chiara Colasurdo (giuslavorista)
Adriano Cozzolino (L’Orientale di Napoli)
Eleonora de Majo (Mezzocannone Occupato)
Daniela Festa (EHESS, Università di Perugia)
Francesco Festa (Euronomade)
Fabrizio Greco (Attac Napoli)
Maria Rosaria Marella (Università di Perugia)
Sergio Marotta (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli)
Giuseppe Micciarelli (Università di Salerno)
Esc Atelier Autogestito (Roma)

Sono invitate a partecipare tutte le persone e tutte le realtà politiche, sociali, accademiche ed istituzionali che hanno a cuore l’articolazione e la sperimentazione della pratica e della teoria dei beni comuni.

A Napoli negli ultimi anni abbiamo assistito ad un susseguirsi di riappropriazioni di immobili abbandonati o sottoutilizzati, una pratica resa possibile anche grazie ad un’amministrazione pacificamente definibile avanguardista sul campo dei beni comuni.

Per l’Asilo è un appuntamento politico importante: da tre anni, nell’ex sede del Forum delle Culture, a seguito di un’azione conflittuale, una comunità plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura sta sperimentando l’uso collettivo di uno spazio pubblico, dando vita ad un’officina autogovernata e interdipendente, dalle pareti porose alla vita politica della città, alle sue lotte e ai suoi conflitti.
Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici; una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.

L’incontro è ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.

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[l’immagine in copertina è un disegno di Louise Bourgeoise]