martedì 30 maggio | ore 18.00 | l’asilo
presentazione di

Femminismi e Islam in Marocco

Attiviste laiche, teologhe, predicatrici
di Sara Borrillo

discutono con l’autrice:
Cristina Ercolessi (Unior)
Ersilia Francesca (Unior)
Daniela Pioppi (Unior)

modera: Dario Stefano dell’Aquila

Quale rapporto lega istanze femministe, politiche di genere e Islam nel Marocco contemporaneo? E come è cambiato negli ultimi decenni e nel periodo successivo alle proteste del 2011?

Grazie a una serie di approfonditi focus etnografici, questo libro lascia emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di stato. In questo scenario, i due principi di uguaglianza di genere e di complementarità di ispirazione islamica vengono risignificati da attori sociali e istituzioni islamiche ufficiali. E, nel solco del fermento politico e culturale innescato dal Movimento del 20 Febbraio, si intravedono possibili sinergie.

L’incontro è stato realizzato in collaborazione con il CESAC – Centro Studi sull’Africa contemporanea dell’Università L’Orientale di Napoli.

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L’autrice

Sara Borrillo è ricercatrice post-dottorato al Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», dove si occupa di movimenti sociali, trasformazioni politiche e dinamiche di genere in Medio Oriente e Nord Africa. Docente a contratto in Storia dei Paesi Islamici all’Università di Macerata ed esperta in Uguaglianza di genere nell’amministrazione pubblica (GEPA) per l’UNDP, è co-autrice del progetto foto-narrativo Svelate. Marocco: femminile plurale (www. svelate.org).


All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.