giovedì 18 dicembre 2014 h 20 | l’asilo

LONTANO, LONTANO
OMAGGIO A FRANCO FORTINI

A 20 ANNI DALLA MORTE

con Enzo Salomone e Gaetano Munno

partecipa Giovanni La Guardia, coordinatore del Centro Studi “Fortini” Università degli studi di Napoli “l’Orientale”

Mente lucidissima, impietoso fustigatore del conformismo (anche quello della sinistra, con la quale ebbe un rapporto di militanza e, al tempo stesso, di contestazione), Fortini Fortini è stato poeta di livello assoluto.

All’asilo vogliamo ricordarlo, nel ventennale della morte, con un reading delle sue poesie più significative tratte dalle opere Composita solvantur, Paesaggio con Serpente e L’ospite ingrato, lette da Enzo Salomone accompagnato dal musicista Gaetano Munno, che eseguirà al basso elettrico musiche originali.

Un dialogo tra la metrica raffinata e colta di Fortini e le sonorità del nostro tempo. I suggerimenti tematici, le cellule ritmiche del basso di Gaetano Munno, musicista che ha attraversato molte delle esperienze musicali del rock progressivo, suggeriscono i tempi e le scansioni della parola di Fortini restituita da Enzo Salomone, attore da anni impegnato nella valorizzazione della lettura ad alta voce e dell’oralità.

ENZO SALOMONE

Dopo una vita impegnata tra Teatro (Vitiello, Martone, Servillo Carpentieri, Cecchi, De Rosa) Cinema (Verdone, Martone, Capuano, Sherman) Televisione (Un posto al Sole, Week-End, Amazing History) Pubblicità e tanta Radio, negli ultimi anni, specializza il rapporto tra musica e oralità. Fonda (2005) l’Ass.ne culturale Quodlibet. Si dedica, a diverse collaborazioni con i maggiori complessi di musica napoletani: Teatro di San Carlo; Nuova Orchestra Scarlatti; Unione Musicisti Napoletani; Orchestra da camera di Caserta; Philarmonia Napoli; Ass.ne “Scarlatti”; È Ospite al Ravello Festival (2004, 2006, 2008, 2011); Auditorium RAI NA (2008); Centro Musica Antica. Nel 2006 incide la 1a ediz. integrale con i versi di Sanguineti, delle “Sequenze” di Berio per la MODE di New York. Il disco (4 CD) è premiato 2007 a Berlino. Importanti gli incontri con: il duo Bresciani-Nicolosi; Jeffrey Tate; Uri Caine; Nicola Scardicchio; Claudio Lugo; Giorgio Battistelli; Vladimir Martynov. È a New York: Anthology Film Archive (feb. 2006) e al Guggenheim Museum (ott. 2006). Festival di Annecy (FR) (Set. 2007). Il centenario del Futurismo lo porta a Mosca, Teatro Taganka (set. 2008), a Parigi (feb. 2009) e ancora a New York (mag. 2009) con un Recital-Concerto dell’Ensemble DISSONANZEN. È stato Gonzalo nella “Tempesta” shakespeariana con Umberto Orsini dello Stabile napoletano (2009-2011) regia di Andrea De Rosa. Nel 2012 esce in Italia “In the Shadows of no Towers” il DVD della MODE Rec. di New York che lo vede voce recitante, con John Turturro per l’inglese. Di recente è il Giudice Chinnici ne “La Mafia uccide solo d’estate” di Pif. Con Mario Martone è il Marchese Pica nel carcere borbonico di “Noi credevamo” e Mons. Cupis ne “Il Giovane Favoloso”.

GAETANO MUNNO

Vive a Napoli. laureato in filosofia. nei primi anni ottanta è tra i protagonisti della “Vesuwawe” fondando i “Frigo” e cooperando con altri gruppi di quel movimento musicale. Moltissime le collaborazioni avute negli anni con svariati musicisti della scena rock, progressive, cantautoriale e blues. negli ultimi anni ha concentrato i suoi interessi nella ricerca delle connessioni tra il blues ed il jazz. a lungo ha collaborato con attori e scrittori nella ricerca di sonorità per l’accompagnamento musicale dei reading.

GIOVANNI LA GUARDIA

Giovanni La Guardia vive in Umbria, scrive saggi, ha insegnato discipline letterarie e sociologiche presso l’Università degli Studi l’Orientale di Napoli e l’Università Cà Foscari a Venezia. Presso il DAMS Arcavacata a Cosenza, ha insegnato storia delle teoriche teatrali. A Napoli ha promosso e curato Musica Occidentale Orientale e tenuto esperimenti drammaturgici. Nello stesso Ateneo napoletano ha promosso e curato il seminario multidisciplinare Storia e cultura del popolo curdo che a partire da questo anno si tiene anche presso la Università degli studi di Roma tre. In Basilicata, dove è nato, ha promosso e ha la responsabilità scientifica dell’Archivio Lucano delle Voci.
Collabora con il Centro di Studi Franco Fortini di Siena e coordina i lavori della sezione napoletana. È stato collaboratore di Quaderni Piacentini e di Classe, in anni più recenti di Studi filosofici e dell’L’ospite ingrato. Fra le pubblicazioni studi critico letterari e di teoria della letteratura, sulla tradizione orale a stampa, sul fantastico, sulla traduzione. Ha curato studi collettivi su Peter Szondi, Franco Fortini, Ingeborg Bachmann, Michele Ranchetti. È socio dell’ISMEO. Per il Fortini di Napoli ha promosso e cura da alcuni anni il seminario Teoria critica, passaggi.

FRANCO FORTINI

Nato a Firenze nel 1917, Fortini ha vissuto in quella città gli anni giovanili, laureandosi in Giurisprudenza ed in Lettere, ed entrando in contatto sia con i protagonisti della stagione dell’Ermetismo, sia con gli intellettuali che prima della guerra hanno fatto la storia della cultura italiana, da Montale a Noventa e Vittorini. Richiamato alle armi nel 1941, dopo aver partecipato alla Resistenza in Valdossola ed essere emigrato in Svizzera, con la fine della guerra si è stabilito a Milano, diventando redattore del “Politecnico”. Dal 1948 al 1953 ha lavorato alla Olivetti; successivamente è stato collaboratore delle riviste “Comunità”, “Officina”, “Ragionamenti”, “Il menabò”, “Quaderni rossi”, “Quaderni piacentini”; tra i quotidiani, prima dell'”Avanti!”, poi del “Manifesto”, del “Corriere della sera” del “Messaggero”, “il sole 24 ore”. Dopo aver insegnato nelle scuole secondarie, dal 1971 al 1989 è stato titolare della cattedra di Storia della critica letteraria della Facoltà di Lettere di Siena, dove ha svolto l’intera carriera accademica. Nel 1985 gli è stato conferito il Premio Montale – Guggenheim per la poesia. È morto a Milano il 28 novembre ’94.

Alcune poesie di Franco fortini http://www.leparoleelecose.it/?p=16710

Un video

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