Sabato 24 ottobre andava in un questo servizio su Rainews 24 , che parla dell’Asilo e del ruolo degli spazi sociali a Napoli.
Nella stessa giornata il presidente De Luca dichiarava: “A Napoli l’agibilità democratica non è garantita da cinque anni, ieri c’era un pezzo di camorra che non può fare affari se la regione è più controllata. C’erano gli antagonisti a cui il Comune dà ospitalità in alcune strutture comunali e gli antifascisti. Serve controllo militare dopo le 23:00”.
Ricordiamo che i movimenti sociali attaccati hanno preso in carico, in una situazione di emergenza e senza mezzi, 1.700 famiglie, distribuendo generi alimentari con oltre 80 mila euro raccolti, non fermando il loro supporto a tanti bambini/e bistrattati da un sistema sociale manchevole e inadeguato.
Ogni bene comune risponde all’assenza di politiche pubbliche sociali e culturali offrendo solidarietà concreta, garantendo mezzi di produzione collettivi e una rete relazionale non competitiva a supporto della libera ricerca e della produzione artistica e culturale. L’Asilo insieme ad altre esperienze dà sostegno in questa fase ai lavoratori/ici dell’arte, cultura e spettacolo, dimenticati/e dai governi, malgrado gli sforzi fatti da cinema e teatri per attuare protocolli e distanziamento.
Perciò permane sempre l’invito a partecipare alle assemblee, ogni lunedì, nelle forme che saranno possibili anche via web, per discutere insieme di come immaginare uno spazio sociale e culturale che resti aperto ad attività di solidarietà e mutualismo.

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