il docufilm prodotto da l’Asilo

Un Fallimento Perfettamente Riuscito

vincitore del concorso Spazio Campania alla 46esima edizione del festival Laceno d’Oro

È un documentario che racconta il travagliato percorso di autoproduzione di un film all’Asilo. Iniziato nell’estate del 2018, il progetto è passato attraverso la pandemia di covid che ne ha interrotto la lavorazione, aprendo però nuove prospettive.

Selezionato in concorso alla 46esima edizione del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’oro, il film ha vinto la sezione Spazio Campania riservata a opere prodotte in regione.
Le proiezioni al festival irpino sono state due: la prima assoluta il 2 dicembre e la replica dell’8, in quanto film vincitore. La prima napoletana è avvenuta il 5 dicembre, mentre l’ultima proiezione in sala cinema dell’Asilo è stata sabato 18 dicembre. Il film è attualmente in libera distribuzione.

Sinossi
Si intersecano due tipi di visioni. Il film su una giovane donna precaria, Anna, iniziato a girare nell’estate del 2018, all’apice dell’incremento turistico senza precedenti avvenuto nel centro storico di Napoli. In parallelo si mostra il gruppo di persone che sta facendo questo film, che lentamente porta avanti l’improbabile progetto di produrre un lungometraggio senza budget e che si scontra, durante la pandemia di covid, con la sua stessa precarietà.
La vicenda del film su Anna ruota intorno alla relazione con la sua amica Alessia, diventata la sua datrice di lavoro, modificata dal rapporto di gerarchia che si è instaurato fra loro. L’assenza di budget, d’altra parte, fa procedere la troupe e il cast mediante relazioni quanto più orizzontali e informali, rifuggendo la gerarchia che normalmente vige su un set cinematografico, scontandone però le inevitabili conseguenze.

colonna sonora

rassegna stampa

La proiezione in sala cinema sarà ad accesso contingentato; per il resto, come sempre all’Asilo, sarà gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.